Mose, in arrivo un altro superconsulente da 600 euro al giorno per coordinare i lavori

Sabato 21 Maggio 2022 di Raffaella Vittadello
MOSE Un altro superconsulente in arrivo
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VENEZIA - Settantenne, romano, l’architetto Marco Agliata ha ricevuto nelle scorse settimane l’incarico di coordinatore delle direzioni lavori degli interventi da completare del Mo.S.E, alle Bocche di Porto e in Arsenale. Compenso di 600 euro al giorno, fino a un massimo di 60 mila euro l’anno.


Un po’ più della metà di quanto prende invece il responsabile dei lavori e della sicurezza Francesco Ossola, che per ogni giorno di presenza in cantiere, ad esempio in occasione dei sollevamenti delle barriere mobili di salvaguardia o di test funzionali, viene retribuito con 1100 euro, fino a un massimo di 136 giorni l’anno. E che dunque sarà uno dei direttori dei lavori “coordinati” dal nuovo arrivato. Lo si evince dal sito del commissario straordinario Elisabetta Spitz, in cui si specifica che il contratto di Agliata, avviato all’inizio di maggio, si intende valido fino a revoca o a data del collaudo finale della grande opera.  Nelle settimane scorse Spitz aveva annunciato che entro il 15 maggio sarebbe stata effettuata una ricognizione di tutti i cantieri, dopo oltre un anno di fermo. Una specie di adunata di tutti i direttori dei lavori, per capire quali sono ancora le opere mancanti e lo stato dei singoli interventi. Perchè l’inattività prolungata, causata dal dissesto finanziario del Consorzio Venezia Nuova che ora dovrebbe essere tornato operativo, porta talvolta anche alla necessità di ricalibrare il tiro. E così l’idea di un superdirettore dei lavori che coordini tutti gli altri colleghi, per affrontare la ripartenza dei cantieri senza ulteriori sorprese.
 

LA RIPRESA
E quindi questo dovrebbe essere un ulteriore segnale e passo in avanti per la ripresa a regime, che ha fatto scattare il conto alla rovescia per la chiusura dei lavori entro fine dicembre 2023.Ma anche l’ennesimo ricorso a professionalità esterne, dopo che il Consorzio Venezia Nuova, nelle settimane scorse, aveva pubblicato un avviso di indagine di mercato per selezionare una società di ingegneria abilitata alla verifica preventiva della progettazione. Il bando è scaduto nei giorni scorsi. In pratica si cerca un soggetto esterno che controlli i progetti da presentare al Provveditorato alle Opere pubbliche, l’organo chiamato a dare l’approvazione. Una scelta “in osservanza a un decreto legislativo del 2016”, che però finora non era stato evidentemente applicato. L’architetto Agliata è molto noto per il ricco curriculum di attività nell’ambito pubblico. E in questo momento ha in corso l’attività di ”Assistenza tecnica all’autorità di gestione del POC, Piano Operativo Complementare 2014-2020 del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali”, per cui fornisce una consulenza «per la programmazione e il monitoraggio dell’attuazione degli interventi del Programma Operativo Complementare 2014-2020, il supporto alle procedure di gara e verifica di conformità con il Codice dei contratti pubblici, controlli sull’avanzamento dei lavori e sulla rendicontazione della spesa».
 

Ultimo aggiornamento: 17:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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