Il nuovo Consiglio comunale: 14 fucsia, 5 Lega e14 nelle minoranze

Mercoledì 23 Settembre 2020 di Michele Fullin
Consiglio comunale
VENEZIA - Il Consiglio comunale che esce dalle urne del 2020 non sarà molto diverso da quello del 2015, sotto il profilo dei rapporti di potere. Anzi. Come Luca Zaia in Regione ha visto la sua leadership uscire rafforzata dal successo della sua lista, anche Luigi Brugnaro ha accresciuto il suo prestigio presso gli alleati. Se è vero che tutti i sondaggi lo davano vincente al primo turno in questa tornata elettorale, è anche vero che per lo più lo scenario che usciva era di una lista fucsia fortemente ridimensionata e della stessa consistenza, se non meno pesante, della Lega. Idem per gli alleati di Fratelli d’Italia, che in certi sondaggi venivano accreditati con un improbabile 8 per cento.



PRIMO PARTITO
Invece dalle urne la civica di Brugnaro è uscita come il primo partito, con oltre il 31 per cento delle preferenze, che le consentirà di avere 14 consiglieri. Tra i sicuri ci sono i trascinatori come Simone Venturini, Renato Boraso, Alessandro Scarpa “Marta” e Paolino D’Anna. Ci sono poi tra i riconfermati la presidente uscente Ermelinda Damiano, gli assessori uscenti Paola Mar e Massimiliano De Martin e i consiglieri uscenti Enrico Gavagnin e Matteo Senno. Ci sono poi le new entry che hanno preso molti voti come Laura Besio, vicepresidente dell’Ipav, e l’imprenditrice Silvia Peruzzo Meggetto. Ieri sera alcuni posti erano ancora contesi.
Tra gli alleati, la Lega avrà 5 consiglieri, tra i quali ci saranno certamente Alex Bazzaro, Silvana Tosi e Sebastiano Costalonga. Nei Fratelli d’Italia sicura è Francesca Zaccariotto, mentre ieri sera l’altro scranno era conteso. Un consigliere spetta a Forza Italia, con Michele Zuin momentaneamente in pole position. Nel caso in cui dovesse essere riconfermato assessore al Bilancio, molto probabile, lascerà il posto al più alto in voti tra Deborah Onisto, Lorenza Lavini e Saverio Centenaro.
L’OPPOSIZIONE
All’opposizione spettano 14 consiglieri, con la coalizione che fa capo a Pier Paolo Baretta che ne annovera 10.
Il Pd avrà 8 consiglieri, tra i quali Monica Sambo è stata eletta Miss preferenze a furor di popolo. Poi dovrebbero entrare Emanuele Rosteghin e un gruppo formato da Paolo Ticozzi, Emanuela Zanatta, Alessandro Baglioni e Giuseppe Saccà. Qualche posizione ieri notte era ancora dubbia tra Alberto Fantuzzo e Lorenzo Varponi.
Per Verde progressista entrerà in Consiglio Gianfranco Bettin. Per lui è un rientro, dopo la parentesi da presidente della Municipalità di Marghera. Per due mandati ha ricoperto l’incarico di prosindaco di Mestre nelle amministrazioni di Massimo Cacciari.
Per la lista Venezia è tua l’unico posto è stato conquistato dalla consigliera di municipalità uscente per Italia Viva Cecilia Tonon.
Poi, un posto a testa avranno i candidati della civicha Terra e Acqua (entrerà Marco Gasparinetti), il Partito dei veneti (Stefano Zecchi) e Tutta la città insieme (Giovanni Andrea Martini).
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci