Venetocentro, gli imprenditori fanno squadra: nasce la seconda Confindustria d'Italia

Martedì 13 Settembre 2022 di Maurizio Crema
Leopoldo Destro

VENEZIA - Giornata decisiva oggi - 13 settembre - per il varo della seconda territoriale di Confindustria d'Italia con circa 5mila soci. I consigli generali di Assindustria Venetocentro Padova Treviso e di Confindustria Venezia Rovigo, oltre 200 imprenditori, si riuniranno oggi a Villa Braida a Mogliano (Treviso) per dare il via libera formale al piano industriale per l'integrazione tra le due realtà scaturito dal profondo lavoro di sintesi attuato dalla commissione paritetica. Si è dunque al rush finale di un percorso iniziato mesi fa che culminerà con le assemblee straordinarie dei soci delle due associazioni fissata il prossimo 28 novembre: saranno loro ad avere l'ultima parola per la modifica degli statuti e quindi definire la nuova organizzazione. In caso di via libera, allo stato attuale molto probabile (si punta a una schiacciante maggioranza), l'aggregazione diventerà operativa da gennaio 2023. Le riunioni sul territorio fatte in questi mesi per illustrare il progetto hanno avuto infatti grande partecipazione (quasi un migliaio gli imprenditori che hanno partecipato) con altrettanta adesione al progetto di aggregazione.
Il presidente della nuova realtà sarà l'attuale leader di Assindustria Leopoldo Destro, che resterà in carica fino al 2024. Vice presidenti rimarranno per ora gli attuali delle due organizzazioni, ma nel prossimo futuro ne sono previsti 4, uno per ogni territorio rappresentato: Padova, Treviso, Venezia e Rovigo. In carica fino al 2024 rimarranno anche gli attuali consigli generali e di presidenza, questo per assicurare un'ordinata transizione. Ma tra due anni a decidere il leader dell'organizzazione e dei vari gruppi merceologici saranno tutti gli associati in una competizione assolutamente libera, da vinca il migliore: non sono previste turnazioni né vincoli geografici o settoriali. Nel nuovo statuto dell'organizzazione che dovrebbe decollare ufficialmente dal 2023 è prevista una terza vice presidenza operativa: al leader dei Giovani Imprenditori e della Piccola Impresa verrà affiancato il presidente della Grande Impresa, struttura che è attualmente prevista solo in Confindustria Venezia Rovigo.
ORGANIZZAZIONE CAPILLARE
Il piano industriale che dovrebbe essere deliberato oggi vede anche definito l'organigramma si una struttura così diffusa sul territorio, rimarranno infatti tutte le sedi attuali. Al vertice della piramide organizzativa ci sarà un direttore generale che avrà compiti di rappresentanza istituzionale e politica. In corsa potrebbe esserci l'attuale direttore di Assindustria Giuseppe Milan. Il manager operativo sarà il direttore dell'organizzazione, che coordinerà il lavoro dei 4 direttori delle territoriali e riporterà al dg, che avranno delle responsabilità dirette su certi settori a seconda del loro core business e dell'esperienza maturata sul campo. Dunque per esempio a Treviso potrebbe finire la gestione del credito o dell'innovazione per tutta l'organizzazione della super Assindustria Venetocentro, a Venezia il turismo, a Padova il sindacale o il fiscale, e via così. Per ora le società di servizio resteranno indipendenti.
Queste le indiscrezioni finora emerse dell'alleanza, oggi la quadratura di un'organizzazione che potrebbe diventare davvero il centro dell'industria veneta e un polo decisivo a livello nazionale.

 

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