Condannato a sei anni il medico a luci rosse, ma lui è già scappato in Iraq

Giovedì 8 Luglio 2021 di Gianluca Amadori
Un frammento del video delle Iene che sollevò il caso Muhammad Abdulstar
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MESTRE - Sei anni e otto mesi di reclusione per aver abusato sessualmente di due pazienti che si erano rivolte a lui per sedute di psicoterapia. È la condanna che il giudice per l'udienza preliminare di Venezia, Alberto Scaramuzza, ha inflitto a Muhammad Abdulstar, 60 anni, medico di origini irachene, con specializzazione in Psicologia clinica e psicoterapia ottenuta nel 2002 alla Pontificia Università Salesiana di Roma, all'epoca dei fatti in servizio in convenzione con la Ulss 3 Serenissima.
La sentenza è stata emessa a conclusione di un processo celebrato con rito abbreviato, e dunque con la concessione dello sconto di un terzo della pena. Le motivazioni saranno depositate nelle prossime settimane. Il gup ha condannato l'imputato anche a versare 10 mila euro a titolo di provvisionale alla Ulss 3, costituita parte civile al processo. Abdulstar dovrà anche risarcire i danni provocati alla paziente, ma il giudice non ha stabilito alcun ammontare e dunque per la quantificazione esatta sarà necessario avviare una causa civile. Il medico nel frattempo ha lasciato l'Italia e ha fatto rientro in patria, in Iraq, e dunque non sarà facile perseguirlo per ottenere il risarcimento dovuto.

LE IENE
A dare il via alle indagini furono le telecamere del programma televisivivo Le Iene che, di nascosto, ripresero una seduta di psicoterapia a cui fu sottoposta la paziente che per prima ha denunciato Abdulstar.

Quella puntata, mandata in onda il 19 marzo 2018, fu soltanto l'inizio, grazie al quale emersero altri abusi: a chiusura dell'inchiesta, il sostituto procuratore Giorgio Gava ha contestato al medico tre episodi di violenza sessuale su due diverse pazienti. Nel corso della sua requisitoria, lo scorso giugno, il rappresentante della pubblica accusa aveva sollecitato la condanna dell'imputato a 6 anni e mezzo di reclusione, richiesta alla quale si sono associati l'Ulss 3 (che aveva chiesto un risarcimento di 50mila euro) e la paziente che ha fatto esplodere il caso (la quale aveva chiesto un risarcimento di 500mila euro). Quando scoppiò il caso, il medico fu radiato dall'Ordine professionale di Treviso e sospeso dell'Ulss Serenissima.

L'ACCUSA
Il dottor Abdulstar - che aveva l'ambulatorio in via Milano, a Mestre, e che prestava servizio anche nella struttura per anziani Residenza Venezia di via dei Pioppi a Marghera - è imputato per abusi sessuali avvenuti nell'ambulatorio mestrino. Due le vittime, entrambe sue pazienti. Seguendo la linea del tempo, il primo episodio risale al 2014 quando una giovane, all'epoca minorenne (che non si è costituita parte civile al processo) disse di essere stata violentata durante una seduta. La sua denuncia è stata raccolta dopo il servizio de Le Iene che ha riportato il racconto di una seconda paziente, la quale si rivolse alla trasmissione Mediaset per denunciare un approccio di natura sessuale da parte del dottore durante una seduta di psicoterapia. Il secondo episodio contestato, con la stessa vittima, è invece quello ripreso dalle telecamere nascoste de Le Iene.

LA DIFESA
La difesa, rappresentata dall'avvocato Dirk Campajola, ha cercato di dimostrare l'insussistenza delle accuse, sostenendo che il rapporto fu consenziente e dunque non vi sarebbe stata alcuna violenza. Secondo il legale, gli stessi colloqui registrati dalla telecamere de Le Iene porterebbero ad escludere l'ipotesi della violenza sessuale. Ma il giudice è stato di diverso avviso. Contro la sentenza di condanna la difesa ha annunciato che presenterà appello.
 

Ultimo aggiornamento: 10:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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