Concordia adotta le figlie di Paola Castellet aprendo un conto corrente. Non si è fatta attendere la risposta della comunità di Concordia Sagittaria dopo la tragedia che ha colpito la famiglia Castellet. La morte della 45enne che cercava la figlia di 11 anni nell’abitazione in fiamme ha scosso gli animi dell’intera comunità. “Ci sono le figlie di Paola che ora hanno bisogno di noi e non possiamo certo tirarci indietro di fronte a questa tragedia - spiega la vice sindaco di Concordia Sagittaria, Erica Chinellato -. E’ una tragedia che ha colpito tutti”.
INIZIATIVE - La vice sindaco si è incontrata con il gruppo “contrada San Giusto” del Paludetto, dove vivono le figlie di Paola, una di 21, l’altra di 11 anni. “Abbiamo pensato di promuovere una raccolta a sostegno delle due figlie di Paola Castellet - spiega ancora la vicesindaco - Chiunque volesse contribuire, potrà effettuare una libera donazione con un bonifico”. “Faremo di tutto pur di aiutare queste ragazze che hanno perso tutto - ha continuato Erica Chinellato - Ma soprattutto hanno perso la mamma. Lo faremo sia come amministrazione, attivando se necessario i servizi sociali, sia come semplici cittadini contribuendo alla raccolta fondi promossa dalla frazione dove Paola abitava. Sono certa che la nostra comunità anche questa volta dimostrerà tutta la sua grande sensibilità a sostegno della famiglia”.
Per chi volesse contribuire al sostegno delle due ragazze, l’unico metodo è il bonifico in banca con il beneficiario Lucrezia Miduri e la cuasale “Donazione volontaria”: l’iban è “IT23R0533602020000046995057.
Intanto proseguono le indagini del Niat, il Nucleo investigativo dei Vigili del fuoco e dei carabinieri di Portogruaro, per appurare quale corto circuito, se della prese elettrica o dell’albero, abbia scaturito lo spaventoso incendio di domenica mattina nell’abitazione di via Battisti a Concordia.
L'ADDIO - Intanto giovedì, alle 15 nella cattedrale di Concordia, verrà celebrato il funerale di Paola Castellet .
Concordia Sagittaria si fermerà per l’addio a Paola.