MIRANO - Il bambino è autistico e secondo il parroco non è in grado di capire il significato della prima Comunione, nonostante abbia preso parte al catechismo.
La famiglia, sconcertata, decide di rivolgersi a un'altra parrocchia, che dà il suo benestare e consentirà al giovanissimo di ricevere il sacramento a fine aprile. La vicenda avviene in un comune del Miranese. «Dopo la prima confessione - racconta la mamma del ragazzino - il parroco mi ha fatto capire che il mio bambino non era pronto e che, siccome è ancora immaturo, sarebbe stato meglio non fargli fare la comunione».
Ultimo aggiornamento: 20:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA La famiglia, sconcertata, decide di rivolgersi a un'altra parrocchia, che dà il suo benestare e consentirà al giovanissimo di ricevere il sacramento a fine aprile. La vicenda avviene in un comune del Miranese. «Dopo la prima confessione - racconta la mamma del ragazzino - il parroco mi ha fatto capire che il mio bambino non era pronto e che, siccome è ancora immaturo, sarebbe stato meglio non fargli fare la comunione».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout