​Tassa di sbarco a Venezia, ecco come e dove si pagherà

Venerdì 11 Ottobre 2019 di Michele Fullin
Tassa di sbarco a Venezia, ecco come e dove si pagherà
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VENEZIA - Il contributo d'accesso entrerà in esercizio il primo luglio 2020 e sarà a regime solo dal primo gennaio 2021. Ma chi pagherà, come e quanto? Proviamo ad analizzare le possibili ipotesi, partendo dal presupposto che sono tenuti al pagamento tutti i soggetti non esenti o esclusi che arrivino a Venezia attraverso un vettore, cioè un mezzo di trasporto commerciale, definito così dal Regolamento comunale: qualunque soggetto, sia pubblico che privato, che svolga servizio di trasporto di persone a fini commerciali quali: a) compagnie di navigazione, ivi incluse quelle di crociera; b) vettori ferroviari; c) vettori che svolgono trasporto pubblico di linea terrestre ed acqueo; d) vettori che svolgono trasporto pubblico non di linea quali, ad esempio, pullman, noleggio con conducente, taxi, anche acquei, ed i c.d. Lancioni; e) vettori aerei che svolgono servizi di aviazione generale di trasporto passeggeri e che atterrino presso l'aeroporto Nicelli del Lido.
 
LE TARIFFESi partirà in maniera soft per tutto il 2020, poiché nell'ultima modifica al regolamento la Giunta ha deciso di parificare a 3 euro la tariffa ordinaria (giorni normali) e quella convenzionata per le attività ricettive venete per tutto l'anno. Per le giornate da bollino rosso l'accesso costerà 6 euro e per le giornate da bollino nero l'importo sarà di 8. Nel 2021 si ritorna all'impianto originario: 6 euro tariffa ordinaria, 8 tariffa da bollino rosso e 10 con bollino nero. Per i clienti di attività ricettive convenzionate con il Comune ci sarà lo sconto del 50 per cento. 
Le convenzioni, benché previste, sono uno degli ultimi punti ad essere affrontati dall'amministrazione.
«C'è curiosità tra gli operatori - spiega l'assessore al Bilancio Michele Zuin - ma non abbiamo ancora predisposto gli schemi di convenzione. Quando le faremo arriveranno anche le richieste. Attenzione, però, non è che sia un regalo alle strutture venete. Il sindaco ha voluto fare l'apertura per poter utilizzare gli alberghi del veneto come educatori dei turisti e anche come un ausilio alla futura prenotazione delle visite. In cambio dello sconto, contiamo di avere un alleato nella gestione dei flussi».
COME SI PAGAIl Comune, come detto, ha superato il contrasto con i vettori offrendosi di incassare direttamente e di occuparsi dei controlli. Chi arriverà in treno dovrà pagare a parte o sul sito web del Comune o su macchinette che saranno posizionate nelle stazioni principali. I controllori del Comune potranno salire sui vagoni e controllare ed eventualmente sanzionare. In generale, bisognerà pagare prima di partire per Venezia, anche da Mestre (per i turisti, ovviamente) perché i controlli ci saranno anche all'arrivo dei bus urbani e dei lancioni granturismo. Ancora da definire i controlli sui passeggeri dei taxi, mentre le compagnie di crociera incasseranno il tributo alla fonte e lo verseranno al Comune. Per gli aerei che arriveranno al Lido, ci saranno controlli agli arrivi.
Infine, le automobili. Queste non sono vettori, ma il Comune ha predisposto una Ztl che al momento è all'attenzione del Governo per l'approvazione. Una volta avuto l'ok, anche gli arrivi autonomi in giornata potranno essere tassati, allo stesso livello degli arrivi attraverso mezzi pubblici.
Michele Fullin
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Ultimo aggiornamento: 15:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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