A cento anni Alessandrina ancora al lavoro: «È un giorno come un altro». Fondò il Gruppo San Marco a Marcon

Martedì 2 Marzo 2021 di Elisio Trevisan
A cento anni Alessandrina ancora al lavoro: «È un giorno come un altro». Fondò il Gruppo San Marco a Marcon
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MARCON Ieri era un giorno come un altro per Alessandrina Tamburini, trascorso tra azienda, casa, figli, nipoti, il solito tran tran di una vita spesa bene.

Se non fosse per il fatto che alle porte della sua azienda ieri mattina c'erano anche il sindaco di Marcon Matteo Romanello e il parroco Don Silvano, e c'era uno strano fermento, quello dei giorni di festa anche se in fondo era un lunedì. Il fatto è che coincideva questa volta con il primo di marzo, e questo primo di marzo è stato il centesimo visto sorgere e tramontare dalla dottoressa Tamburini.

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LA STORIA

È stata una delle poche donne laureatasi agli albori del Novecento (in Scienze Economiche e Commerciali a Ca' Foscari) e fondatrice del Gruppo San Marco, il colorificio con sede in un'area di 52.500 metri quadrati a Marcon specializzato in idropitture, traspiranti, smalti e vernici all'acqua, rivestimenti a spessore, stucchi in pasta, prodotti alla calce, paste tintometriche, decorativi e specialità. Tutti prodotti venduti per metà in buona parte del mondo, e per metà in Italia, contando su 8 siti produttivi, 7 diversi brand, un fatturato di un centinaio di milioni di euro, una rete distributiva che tocca oltre 100 Paesi e circa 250 dipendenti solo a Marcon.
«Quest'anno raggiungo un traguardo importante e significativo - ha commentato ieri mattina nella sua Azienda, attorniata dalle maestranze, da figli, nipoti, dal sindaco di Marcon Matteo Romanello e dal parroco Don Silvano -. Vorrei portare un raggio di speranza avendo attraversato in questo secolo anche guerre e crisi mondiali. I momenti difficili ci hanno sempre dato la possibilità di crescere, di rialzarci e di farci sentire tutti più vicino».
Alessandrina mosse, infatti, i primi passi della sua carriera lavorativa nella piccola ditta fondata nel 1937, tra le due Guerre, insieme al padre che commerciava in terre colorate. Negli anni ricoprì una figura sempre più centrale nell'impresa di famiglia Tamburini-Geremia che nel 1962 venne trasformata in Colorificio San Marco. Insignita del titolo di Cavaliere del Lavoro, la fondatrice e attuale presidente onoraria ha traghettato l'azienda verso l'innovazione, spronando alla competitività e incoraggiando il lavoro di squadra tra dipendenti e familiari dei quali Marta Geremia è diventata Cfo (esperto contabile e team leader) del Gruppo, Mariluce Geremia responsabile delle Risorse umane e Pietro Geremia, vice presidente.


LA FIDUCIA

È per questo che a 100 anni compiuti può ancora dire, con un sorriso: «Coltivo grande fiducia nel mondo e nelle persone, proprio per questo sono ottimista e fiduciosa che la nostra Società sia sempre un passo avanti». Forse perché, guardando al futuro, non ha mai scordato da dove viene e che cosa ha passato mantenendo un saldo legame con le sue radici e, in particolare, con Venezia, facendosi promotrice di iniziative per la tutela del patrimonio artistico: è così che negli anni ha voluto regalare alla città interventi di restauro come quello dell'organo del 700 nella Basilica di Santa Maria della Salute, o della Scala del Massari nel complesso degli Artigianelli o, ancora, della Cappella Zen nella Basilica di San Marco, del recupero delle Colonne Napoleoniche, dei Pennoni e delle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco.
 

Ultimo aggiornamento: 16:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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