​Il clochard di piazzale Roma a Venezia allontanato per decreto

Sabato 10 Aprile 2021 di Michele Fullin
Il clochard di piazzale Roma a Venezia allontanato per decreto
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VENEZIA - Pasquale Aita, il clochard che vive da anni a piazzale Roma non può più passare le notti in tenda davanti al Tribunale, dove col tempo aveva accumulato due metri cubi di effetti personali raccolti in una specie di bancale da bagagli.


SVEGLIA CON LA POLIZIA

Ieri mattina, a partire dalle 7.40, si sono presentati a dargli la sveglia una decina tra agenti della polizia locale e della polizia di Stato e anche alcuni militari dell'Esercito.

Lo scopo della visita era l'intimazione allo sgombero di tutte le masserizie depositate di fronte all'ingresso della Cittadella della Giustizia e anche per notificargli la denuncia per non aver ottemperato al Daspo urbano che aveva in precedenza ricevuto. Si tratta del divieto di permanenza nel raggio di 300 metri dall'ingresso del Tribunale. Dopo varie insistenze, Pasquale è stato accompagnato lontano dal suo luogo di permanenza abituale mentre la maggior parte delle cose accumulata, quelle che potevano rappresentare un pericolo per l'igiene, sono state buttate. Il resto se lo è potuto tenere. Sul posto anche il personale delle Politiche sociali del Comune, con il direttore Danilo Corrà, i quali hanno cercato per gran parte della giornata ad accettare l'offerta che l'amministrazione comunale, con l'assessore Simone Venturini, gli fa da anni, quella di una stanza in un dormitorio pubblico.


SOTTO UN TETTO

Lui, però, ha sempre declinato, preferendo rimanere accampato in quel posto. Ieri pomeriggio, dopo almeno sei ore di estenuante trattativa, Pasquale si è convinto ed ha lasciato piazzale Roma assieme ad alcuni assistenti sociali, che poi si sono diretti alla Casa dell'Ospitalità di Mestre. Per un po' starà lì poi assieme al Comune si vedrà che percorso fare, anche in funzione delle sue condizioni di salute (Pasquale non è sembrato essere molto in forma). Ieri gli è stato fatto capire che non poteva più stare lì in quelle condizioni e il fatto di aver visto uno spiegamento di forze imponente deve aver influito sulla sua psicologia. Non è dato sapere se l'accelerazione sia stata impressa dalla notizia che il quarantaseienne senzatetto era risultato irreperibile alle notifiche giudiziarie e il processo a suo carico non si era potuto celebrare. Questo aveva suscitato una certa ilarità, dal momento che l'uomo staziona da anni proprio davanti al luogo in cui si celebrano i processi. Pur essendo considerato dalla gente per lo più un'icona di simpatia, Pasquale Aita negli anni ha anche collezionato una serie di denunce per comportamenti non esemplari. L'ultima era stato un magistrato a depositarla, dopo che lo scorso gennaio era stato preso a sputi e a sberle proprio dal clochard. Il giudice aveva sporto denuncia ricordando che Aita continuava a stazionare all'ingresso del palazzo di giustizia nonostante avesse un foglio di via a cui non aveva mai ottemperato.

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