La Fenice compra il "prisma" di Marghera, rinascerà la Città della musica

Sabato 30 Aprile 2022 di Michele Fullin
La Fenice compra il "prisma" di Marghera, rinascerà la Città della musica

VENEZIA - L'ex Città della Musica avrà un futuro nel campo per il quale era nata sulle ceneri di un magazzino fertilizzanti dell'Agrimont. La Fondazione Teatro La Fenice ha infatti acquisito all'asta il grande prisma verde che occupa oltre 12mila metri quadrati alle spalle del Parco scientifico tecnologico. L'aggiudicazione all'asta è avvenuta ieri nello studio del curatore, il commercialista Maurizio Nardon: l'offerta accettata è stata di un milione e 100mila euro. A fine gennaio, un'impresa veneziana aveva presentato un'offerta da un milione, ma essendo al do sotto della soglia minima, l'asta era stata considerata deserta. E così era accaduto nel corso degli ultimi due anni, a prezzi via via decrescenti.

PRODUZIONE E SPETTACOLO
Con le sue caratteristiche strutturali, l'edificio risponde perfettamente alle esigenze dei piani di ampliamento degli spazi teatrali della Fenice.
«L'enorme struttura spiega il sovrintendente e direttore artistico della Fenice, Fortunato Ortombina - accoglierà da una parte locali adibiti a laboratori di sartoria, falegnameria e carpenteria metallica, dall'altra, grazie alla sua metratura, potrà diventare luogo ideale per sale prove di ogni genere di spettacolo e, potrà anche fungere da spazio espositivo per quei materiali artistici ingombranti, quali scenografie, fondali e in generale materiali scenici, tipici della macchina teatrale - puntualizza - infine potrà anche diventare luogo di spettacolo, con rappresentazioni pensate per la specificità di questo affascinante luogo post industriale, proponendo inoltre anche appuntamenti per il giovane pubblico».

IL COMUNE
Soddisfatto il sindaco Luigi Brugnaro, che per lo sviluppo di Marghera ha sempre avuto un occhio di riguardo. «Grazie alla Fenice e al sostegno che, come amministrazione, abbiamo sempre garantito alla Fondazione, oggi potremo godere di uno spazio a Marghera dove portare musica, cultura e una delle maggiori eccellenze del territorio riconosciute a livello internazionale commenta Brugnaro - . Un'acquisizione che segna l'inizio di un nuovo percorso e che, grazie all'impegno di tanti, darà nuovo slancio ad un'area che per troppo tempo è stata sottovalutata».
«L'attenzione sui conti della Fondazione in questi anni, consente oggi un'operazione di investimento come questa. - aggiunge l'assessore alle società partecipate Michele Zuin - È una prospettiva nuova e importantissima per la riqualificazione dell'immobile che per potrà assolvere alla sua funzione originaria di Città della Musica».

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