Contributi versati in ritardo, Arrigo Cipriani in tribunale: «Sto già pagando»

Mercoledì 31 Marzo 2021 di Roberta Brunetti
Arrigo Cipriani, titolare dell'Harry's bar

VENEZIA - Arrigo Cipriani a processo per una vicenda di omessi versamenti. Ritenute alla fonte relative ai suoi dipendenti che, tra 2013 e 2014, non erano state versate: 524.716 euro il primo anno, 452.370 euro il secondo. In seguito la società aveva concordato un piano di rientro con l'Agenzia delle entrate, ma che non è stato ancora completamente saldato. Di qui il procedimento penale. Il processo a carico di Arrigo Cipriani, in qualità di legale rappresentante della Cipriani srl, era fissato per ieri, davanti al giudice monocratico di Venezia, Ilaria Sichirollo. L'udienza è stata, però, rinviata al prossimo 8 giugno, a causa anche dello sciopero degli avvocati. Si tratta di un procedimento che si è innescato automaticamente sulla base delle dichiarazioni dello stesso imprenditore. Perché il processo di estingua, il debito deve essere saldato prima del dibattimento. Cosa che, nel caso di Cipriani, non è ancora avvenuta.
La difesa, rappresentata dall'avvocato Pietro Barolo, punterà sul fatto che la Cipriani srl ha concordato un piano di rientro rateizzato con l'Agenzia delle Entrate. E ha già iniziato a pagare le rate concordate. Insisterà poi sul fatto che la società che gestisce Harry's bar e Harry's Dolci, tra 2013 e 2014, aveva risentito della crisi e non aveva liquidità. Di qui l'omesso «versamento entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione annuale di sostituto di imposta delle ritenute alla fonte ad emolumenti erogati» - come recita il capo d'imputazione - prima nel corso del 2013, poi del 2014. Quelli, appunto, dei dipendenti della società, impegnati tra Harry's Bar e Harry's Dolci.
LA DIFESA
«Questa non è evasione fiscale - tiene a precisare lo stesso Arrigo Cipriani - Io non prendo lo stipendio da cinque anni. E la mia società non ha mai fatto nero. Si tratta di un ritardo di pagamenti. Lo Stato, in pratica, ti dice che sei in ritardo con i pagamenti e ti propone una rateizzazione. Se però superi una certa cifra, scatta il processo. Mi è già successo in passato e sono stato assolto. Immagino che molti altri imprenditori si trovino in questa situazione. Ma ci tengo a ribadirlo: io non ho mai evaso le tasse».
Il processo in corso è relativo agli anni 2013, 2014, che risentivano della crisi mondiale innescata del 2008. Ora siamo in un'altra crisi, che sta colpendo tutti i settori.
 

Ultimo aggiornamento: 09:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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