Il cinghiale del Lido preso al laccio mentre nuota: ambientalisti indignati

Martedì 16 Novembre 2021 di Lorenzo Mayer
la cattura del cinghiale nelle acque di Malamocco
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LIDO - Un video, che ha fatto il giro dei social prima di essere rimosso dagli stessi autori, documenta la cattura di un cinghiale, probabilmente lo stesso avvistato al Lido nelle scorse settimane e poi anche a Pellestrina. L'animale stava tranquillamente nuotando, senza dare fastidio a qualcuno, quando è stato avvicinato dagli occupanti di un'imbarcazione, che l'hanno legato con un grosso laccio e portato non si sa dove.

La cattura sarebbe avvenuta nella zona di Malamocco. Su queste immagini sta lavorando la polizia provinciale e presto potrebbe risalire ai responsabili di questo gesto crudele, anche ascoltando il sonoro e i commenti che, pur senza inquadrare gli autori, si sentono in modo nitido. I video potrebbero essere addirittura due: uno subito rimosso dagli autori, l'altro che ancora circola.

La scena ha scatenato da più parti reazioni indignate al Lido. Della questione si è immediatamente interessata Cristina Romieri, lidense ambientalista e animalista, che ha già pronta una denuncia, per il momento contro ignoti, che verrà formalizzata oggi dalle forze dell'ordine. «È una scena inaccettabile e incivile - spiega Romieri - l'animale stava nuotando pacifico. Voglio ricordare che solo la polizia provinciale può dare corso a catture di animali, non le altre persone. Chi si comporta come abbiamo visto in quel video commette dei reati. È un reato sia la cattura che il maltrattamento oltre, ovviamente all'ipotetica uccisione dell'animale, così inerme e indifeso. Tutti elementi che formalizzerò nella mia denuncia. Tante persone, in questa triste situazione, mi hanno espresso solidarietà, offrendo la loro disponibilità a sottoscrivere la denuncia». Nel video si sente anche ipotizzare la volontà di fare annegare il cinghiale, altri dicono che potrebbe essere stato portato alle Vignole. Per il momento solo ipotesi perché dell'animale si sono perse le tracce. Le attenzioni sono concentrate su un gruppo di cacciatori e bracconieri. Anche chi si rende protagonista di simili comportamenti poi probabilmente non si rende conto che postando filmati l'effetto rischia di essere ancor più dirompente. 
 

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