CHIOGGIA - Da lunedì scorso è operativo il terzo turno della polizia locale.
ANTICIPO
La novità, però, è stata che il provvedimento, quest'anno, è stato anticipato di due settimane, al 15 maggio, anziché il consueto 1 giugno e questo ha preso alla sprovvista i residenti, proprio coloro che, nelle intenzioni, erano la platea da tutelare. Da sempre, infatti, il terzo turno porta con sé l'estensione oraria della Ztl, dalle 22 all'una e questo qualcuno non lo aveva preventivato. Così, lunedì sera, quando la prima pattuglia del terzo turno ha fatto il suo giro, in corso del Popolo, dopo le dieci di sera, ha trovato una quarantina di auto parcheggiate, che non avrebbero dovuto esserci. E la multa è stata inevitabile. Così come le proteste di chi, soprattutto residenti del centro storico, erano "tranquilli" perché non si erano accorti dell'anticipo di due settimane. Qualcuno ha contestato la mancata diffusione dell'ordinanza, ma non sembrano esserci estremi giuridicamente validi per tale contestazione.
Se è vero, infatti, che il Comune ha diramato una nota informativa il giorno 16, è anche vero che l'ordinanza era all'albo pretorio dal giorno 11, ed è questo che fa fede. Certo, poteva essere annunciata qualche giorno prima, ma così non è stato e, comunque, all'ingresso di Corso del popolo, c'erano le transenne con i cartelli e con i nuovi orari.
«Il codice della strada vale anche a Chioggia commenta secco il comandante della polizia locale, Michele Tiozzo ma, a prescindere dalle ragioni di opportunità e di tempestività della Ztl, vorrei rovesciare la domanda: se qualcuno avesse visto la pattuglia passare e ignorare le violazioni, cosa si sarebbe detto? Che la polizia locale non fa il suo dovere. Insomma, non c'è modo di sfuggire alle critiche».
Ma il problema è anche che la nuova Ztl (con le telecamere) non decolla: le telecamere spente "incoraggiano", oggettivamente, le violazioni, e quando arriva il pur sporadico controllo, sono in molti a rimetterci.
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