CHIOGGIA - Città d'arte negata ai turisti, nei fine settimana. Domenica scorsa, dalle 10 in poi, nessuno è riuscito a lasciare l'auto in un parcheggio libero. Tutto esaurito anche al garage multipiano privato dell'Isola dei Saloni.
Tutto lascia presumere che l'inaccettabile penuria di spazi dedicati alla sosta altro non sia che la diretta conseguenza dei lavori in corso sull'area del precedente posteggio a raso dell'Isola dell'Unione che rimarrà inagibile fintantoché non sarà collaudato il nuovo piano rialzato, raggiungibile mediante rampe. L'opera prevede 84 vetture al pianterreno ed altre 80 al primo piano. Il progetto, più o meno criticato da tutte le forze politiche, ha comunque avuto corso perché risultava, ormai da lunghi anni, incluso nella lista di quelli immediatamente cantierabili, nell'ambito del Piano triennale dei lavori pubblici condizionato dai Patti territoriali. Stando al cartello edile affisso all'ingresso del cantiere, tutto dovrebbe concludersi entro il 30 giungo. Peccato, però, che i lavori finiranno per protrarsi ben oltre il termine. Lo ammettono gli stessi uffici; fanno sapere che nel mese di luglio si procederà con l'apertura della parte scoperta dietro lo stabile; successivamente, nel più breve tempo possibile, dopo il collaudo, si aprirà anche il resto. Va da sé che la disponibilità dei 164 posti auto e di quelli a raso attualmente utilizzati per la movimentazione delle macchine e dei materiali edili arriverà quand'ormai la stagione turistica starà volgendo al termine. «Si tratta di una situazione intollerabile», commenta il consigliere del gruppo misto Gianluca Naccari (iscrittosi recentemente a Fdi). Urge una soluzione temporanea. È arrivato il momento di correre ai ripari, consentendo provvisoriamente la sosta in alcuni luoghi ove è vietata e, soprattutto, di trattare con l'Autorità portuale affinché renda disponibili alcune porzioni dei piazzali del vecchio porto in disuso, all'Isola dei Saloni. Presenterò una mozione urgente.
Che i piazzali della vecchia Marittima possano essere immediatamente adibiti a parcheggio pubblico lo aveva implicitamente lasciato intendere, nel novembre scorso, perfino la Presidenza dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale. Nel contesto di un suo stringato comunicato, si legge: la questione non è mai stata affrontata con il Comune. Quindi, va approfondita prima di dare una risposta. Sta comunque di fatto che un'area ex portuale di proprietà del Demanio, è già stata assegnata in concessione ad un soggetto privato che la utilizza come parcheggio per veicoli commerciali.
