Chioggia. Manca personale e saltano le corse del bus, l'azienda a caccia di nuove assunzioni: «Paghiamo noi la patente»

Martedì 23 Maggio 2023 di Diego Degan
Manca personale e saltano le corse del bus, l'azienda a caccia di nuove assunzioni: «Paghiamo noi la patente»

CHIOGGIA - Ieri sono saltate quattro corse delle linea 85 (15.20 da via Appia, 17.20 da Sottomarina, 16.10 e 19.10 da Aeroporto) e tre delle linea 80 (16.23 da Borgo San Giovanni e 17.40 e 18.10 da Venezia) ma, dal 14 maggio, molte altre corse, delle medesime linee, non sono state semplicemente effettuate. La comunicazione agli utenti è stata data sull'app di Arriva Veneto il giorno stesso, mettendo in difficoltà molti che non avevano altro mezzo per tornare dal lavoro o da scuola.

Il risultato è stato che centinaia di pendolari e studenti hanno perso ore di lavoro e di lezione, senza nepure sapere perché.

L'AZIENDA

Il motivo, in realtà, è semplice: Arriva Veneto non ha abbastanza personale. «Un picco di assenze per malattia comunica una nota dell'azienda di trasporto che non ha permesso la sostituzione di tutti gli autisti», ragion per cui alcune corse sono saltate. Un "picco" che, però, dura da una settimana e che fa sorgere interrogativi sulla congruità del servizio rispetto alla domanda degli utenti. Arriva Veneto gestisce le linee 80 e 85 ormai da cinque anni e le lamentele non sono mancate. Ma, va detto, che alcuni problemi sono "fisiologici" (il guasto, l'assenza improvvisa, l'incidente che sconvolge la viabilità, ecc.) e che la stessa azienda ha evidenziato, più volte, il comportamento incivile di alcuni utenti che danneggiano le dotazioni dei bus (ma anche questo è, praticamente, inevitabile).
Il disservizio di questi giorni, però, è un problema "strutturale" e, sula base delle ripetute segnalazioni degli utenti, il consigliere regionale Jonatan Montanariello ha presentato un'interrogazione in Regione e ha pure scritto al Prefetto. «Questi ripetuti disservizi - si legge nella lettera - configurano un'ipotesi di interruzione di servizio pubblico: si pensi infatti agli studenti che non arrivano in tempo a lezione, ai turisti che devono andare in aeroporto e perdono un aereo, ma soprattutto alle decine di operatori sanitari, insegnanti, operatori ecologici e dipendenti di uffici pubblici che ogni giorno si spostano tra Chioggia e Venezia e che, arrivando in ritardo sul posto di lavoro, a loro volta diventano causa di un'ulteriore interruzione di servizio pubblico nei confronti del cittadino». Montanariello chiede al Prefetto di «raccogliere le segnalazioni che provengono dagli utenti di Arriva Veneto e alla Regione di avviare una verifica e di intervenire presso la società stessa e l'Ente di Bacino affinché vengano presi provvedimenti atti a garantire un servizio di trasporto pubblico, puntuale».
La società, comunque, scusandosi per il disagio, assicura di essere alla ricerca di una soluzione: «Stiamo cercando di risolvere il problema con nuove assunzioni e rendendoci disponibili al pagamento completo del costo della patente per chi vuole intraprendere la carriera di autista».

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