CHIOGGIA - Una domenica quasi estiva. «Sembra giugno», diceva qualcuno commentando le temperature a cavallo dei 20 gradi di ieri mattina. Condizioni meteo ideali che hanno incoraggiato moltissime persone a recarsi in spiaggia (soprattutto), ma non solo. Il Lungomare, l'arenile e la Diga erano, come d'abitudine nelle giornate di primavera e d'estate, pieni di gruppi, famigliole, coppie e singoli, magari in tenuta sportiva, a passeggio e di corsa. Ma il sold out si è verificato, ad esempio, anche per le visite al forte San Felice, nelle Giornate Fai di ieri e di sabato. Vero che la prenotazione, in qualche modo, obbligava alla presenza ma, senza le condizioni meteo così favorevoli, qualche defezione avrebbe potuto esserci.
Il rovescio di questa medaglia è, anch'esso, purtroppo, abituale: il traffico che intasa Sottomarina, soprattutto in fase di rientro. Già a mezzogiorno erano stati segnalati rallentamenti per l'accesso alla città, alle 17 le prime code per il rientro e, mezz'ora dopo, il Lungomare e viale Mediterraneo erano letteralmente bloccati. Un esito talmente prevedibile che, proprio a partire da ieri e per tutti i pomeriggi festivi, ha indotto Arriva Veneto a limitare le corse delle linee 80 e 85 per non incorrere negli ingorghi stradali. Il progetto di rifacimento del Lungomare (dell'ex amministrazione Ferro e, per ora, fermo) è osteggiato dall'attuale maggioranza perché prevede una sola corsia per senso di marcia, in polemica con Obbiettivo Chioggia secondo cui il previsto doppio senso in viale Colombo e i futuri parcheggi in Area Reduci, garantirebbero una viabilità adeguata.