Chioggia. In arrivo un nuovo autovelox sull'Arzeron: «La vita dei nostri concittadini vale più di qualche multa»

Mercoledì 24 Maggio 2023 di Diego Degan
In arrivo un nuovo autovelox sull'Arzeron: «La vita dei nostri concittadini vale più di qualche multa»

CHIOGGIA - «Se serve, mettiamo un autovelox sull'Arzeron, la vita dei nostri concittadini vale di più di una multa e anche di più di qualche voto». E' stato il consigliere Luigi Nicchetto (FdI) a lanciare, lunedì sera, la proposta in consiglio comunale, prendendo spunto dall'ultimo incidente, quello che è costato la vita a Filippo Fregnan, ma ricordando anche i nomi di altre vittime della strada. Una proposta che ha suscitato una valanga di critiche, non tanto per il merito, ma per il modo. Già il sindaco, Mauro Armelao, aveva annunciato un sopralluogo congiunto tra tecnici del Comune e della Città metropolitana per verificare le condizioni di sicurezza dell'Arzeron, sopralluogo che è stato eseguito giusto ieri, ma i possibili accorgimenti per migliorare la sicurezza di quel tratto stradale non sono molti: probabilmente l'autovelox è l'unica opzione, visto che ci sono già il limite di velocità (50 km/h), il preavviso di curva pericolosa e i segnalatori luminosi.

D'altra parte, come ha detto lo stesso Nicchetto, un'indagine Aci-Istat ha rilevato come cause degli incidenti la distrazione, la mabcata precedenza e la velocità, al primo, secondo e terzo posto, in ordine di importanza.

SICUREZZA

Di qui l'invito al sindaco a perseguire ogni iniziativa possibile per migliorare le condizioni di sicurezza dell'Arzeron e, ovviamente, anche della Romea. Il presidente del consiglio, Beniamino Boscolo, a sua volta, ha raccomandato di trasformare queste considerazioni in un ordine del giorno. E qui è partita la polemica. Nel precedente consiglio comunale, infatti, era stata la minoranza a proporre un ordine del giorno che conteneva, sostanzialmente, lo stesso invito al sindaco ad attivarsi per fare "tutto il possibile" e la maggioranza l'aveva bocciato. «Voteremo contro aveva detto Armelao perché stiamo già facendo» e aveva citato gli incontri con Anas, la visita dell'assessore regionale Elisa De Berti, il recente incontro (a cui aveva partecipato l'assessore Angelo Mancin, perché Armelao era a Roma per la Bandiera blu) con il ministro Salvini, spiegando, però, che si trattava di un'occasione elettorale (le amministrative) e, quindi, Salvini non aveva dato risposte tecniche e che ci sarà un ulteriore incontro al ministero. Insomma, la giunta "sta lavorando" e non ha bisogno di solleciti della minoranza.i Invece il sollecito è arrivato dalla maggioranza e proprio da quel consigliere ex-Lega da poco passato a FdI. E la critica è arrivata, immediatamente, da Alessandra Penzo (Obbiettivo Chioggia) che aveva personalmente presentato l'Odg precedente. «Era un ordine del giorno che eravamo pronti a condividere dice si chiedevano le stesse cose che ha chiesto Nicchetto, compresa l'installazione di sistemi di informazione e di controllo dl traffico. Era stata ipotizzata anche la stesura di asfalto drenante, come nelle autostrade, oltre alla deviazione del traffico pesante. Ma non siamo stati ascoltati».

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