In centro storico a Venezia nessuna libreria vende testi scolastici

Martedì 6 Settembre 2022 di Valeria Turolla
Testi scolastici
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VENEZIA - A Venezia mai come quest’anno comprare i libri di testo per la scuola sarà un’impresa, almeno per chi vorrà farlo recandosi in negozio.

E non solo per i prezzi alti di cui parliamo negli altri articoli di queste pagine. In centro storico, infatti, non ci sono più librerie che offrono il servizio di ordinazione dei libri scolastici: l’unica strada resta quella di affidarsi alla grande distribuzione o all’acquisto on-line. Procurarsi i libri di testo rappresenta dunque un grosso problema in una città dove, nonostante l’incessante calo demografico, continuano ad avere la propria sede moltissime scuole e di conseguenza migliaia di studenti.


LE CAUSE
«Quello della vendita dei libri scolastici è un problema che si perpetua da anni – spiega Giovanni Pelizzato, della storica libreria Toletta a Dorsoduro – La causa principale dell’allontanamento di molte librerie da questo settore è legato a condizioni imposte dagli editori che sono fuori da ogni logica: piange il cuore a dover rinunciare ad offrire questo servizio, ma i limiti imposti per noi sono invalicabili e ci costringono alla resa». 
I librai denunciano, seppur in presenza di prezzi di copertina molto alti, sconti imposti dagli editori che non consentirebbero marginalità adeguate per offrire il servizio e difficoltà logistiche riguardo all’assenza del diritto di resa nel caso di mancati ritiri, oltre che ritardi nelle consegne. «La disparità di condizioni imposte alle librerie rispetto alle piattaforme on-line volute dagli editori, non ci consente di essere competitivi sul mercato – spiega ancora Pelizzato – I distributori danno la priorità nelle consegne agli ordini on-line che costringono le librerie indipendenti ad attese mal tollerate dai clienti. Come Associazione Librai Italiani abbiamo più volte cercato di trovare un accordo che consentisse una maggior equità di trattamento, ma senza successo». I libri proposti a costi molto elevati andrebbero venduti con margini irrisori e in condizioni che renderebbero totalmente a carico della libreria il costo dell’operazione senza alcun guadagno.


LE SOLUZIONI
Per procurarsi i volumi, dunque, non resta che rivolgersi alle catene di supermercati che, a fronte dell’acquisto, offrono il 15% dell’importo speso in buoni sconto da utilizzare nei mesi successivi nello store prescelto. Gli ordini in questo caso sono possibili sia recandosi di persona presso il punto vendita che attraverso il sito internet della catena presso cui si sceglie di acquistare. Oppure gli studenti possono orientarsi verso le numerosissime piattaforme on-line, che offrono il servizio promettendo tempi di consegna rapidissimi e diritto di resa assicurato. 


LE FAMIGLIE
«Da qualche anno in città non ci sono più librerie che vendono i testi scolastici, così, dopo essermi rivolta ad un famoso supermercato, ho dovuto ripiegare sull’acquisto on-line – spiega Sara Lombroso, mamma di una ragazza iscritta al primo anno del Liceo Artistico di Venezia – Il supermercato, infatti, non era in grado di consegnare i testi prima del 25 settembre, mentre ordinandoli su internet li abbiamo ricevuti a casa dopo soli due giorni. La comodità di questo mezzo non è in discussione, ma avrei preferito rivolgermi personalmente ad una libreria». Internet offre anche la possibilità di scegliere testi usati, grazie a molti siti di semplice consultazione che offrono elenchi dettagliati dei libri disponibili: è sufficiente in questo caso selezionare la regione e seguire un intuitivo percorso fino alla propria classe. Questi siti, con liste di volumi aggiornate quotidianamente, offrono libri di seconda mano, ma in ottime condizioni con uno sconto che varia tra il quaranta e il sessanta per cento sul prezzo di copertina.
 

Ultimo aggiornamento: 7 Settembre, 12:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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