Centri estivi senza soldi I bimbi disabili restano a casa

Lunedì 2 Luglio 2018 di Raffaella Ianuale
Centri estivi senza soldi I bimbi disabili restano a casa
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MESTRE - Centri estivi con il contagocce per i bambini disabili. Un problema che si ripete ogni anno, ma che adesso si è fatto più pressante. Ci sono bambini che vengono accolti una sola settimana, chi due o tre, ma in ogni caso per periodi inferiori rispetto a quanto chiedono le famiglie. Sono tutti minori che frequentano le scuole e che, sulla base del comma 3 della legge 104, hanno diritto ad ottenere l'accudiente. E qui sorge il problema. Perché i centri estivi - siano essi di privati, del Comune o delle parrocchie - accolgono questi ragazzini purché abbiano l'accudiente, una figura professionale che viene pagata dal Comune. Ma i Comuni, con i finanziamenti limitati, riescono a garantire il personale in supporto ai disabili solo per periodi limitati.
Il caso è esploso nel Comune di Venezia, ma è generalizzato a tutta la regione. Qui sulla base del regolamento comunale, approvato con delibera 66 del 10 ottobre del 2011, l'accudienza per i centri estivi viene garantita per quattro settimane. Poi le famiglie possono chiedere dei periodi aggiuntivi, ma non è detto che le loro istanze vengano accolte. Quest'anno il Comune ha riconosciuto una sola settimana in più. Ma ci sono Comuni, specie quelli piccoli, che danno ancora meno.

RIDUZIONI. «È un problema che riguarda tutti i Comuni, i tagli ai bilanci e i mancati investimenti portano a restrizioni che mettono in seria difficoltà le famiglie - spiega Graziella Peroni, presidente dell'Anffas veneta e membro del tavolo della disabilità della Regione Veneto - fino a sei, sette anni fa le famiglie riuscivano a far frequentare i centri estivi ai figli disabili per tutto il periodo di cui necessitavano, ora non è più così. Ogni anno i finanziamenti a disposizione vengono ridotti. Noi da anni ci battiamo per avere un progetto di vita per i giovani disabili, ma gli enti pubblici non ci riconoscono questo diritto, previsto per legge, o per mancanza di finanziamenti o per semplice miopia».
Ora le famiglie stanno valutando di impugnare le limitazioni ai centri estivi e presentare ricorsi per discriminazione. Lo possono fare sulla base della legge 67 del 2006 che prevede Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni. Hanno già un avvocato disposto a sostenere le loro azioni legali. «Sono stato contattato dalle famiglie veneziane per citare in causa il Comune per la limitata erogazione dei centri estivi. Analoghe azioni sono state già intraprese in altre parti d'Italia, io stesso ho seguito un caso simile nel Comune di Massa Carrara, e le famiglie hanno ottenuto il campo estivo per tutto il periodo di cui avevano bisogno» spiega Alessandro Bardini, l'avvocato in sedia a rotelle da sempre in prima linea per difendere i diritti dei disabili. «I minori disabili non devono avere un trattamento differente rispetto agli altri anche per i centri estivi, quindi devono disporre dello stesso numero di settimane dei bambini normodotati - prosegue il legale - la legge 67 è l'unico strumento che abbiamo per combattere ogni forma di discriminazione».

L'IMPORTANZA. Perché i centri estivi per un bambino disabile sono ancora più importanti che per gli altri. Non esiste solo il problema dei genitori che lavorano ed hanno bisogno di affidare il figlio, ma c'è anche, nel caso di disabilità grave, il diritto al riposo delle famiglie e il bisogno di questi minori di rimanere in contesti con i loro coetanei, come fanno durante il periodo scolastico. «Gli interventi degli enti locali sono sempre molto limitati rispetto alle esigenze delle famiglie e un esempio arriva proprio dal caso dei centri estivi - spiega Flavio Savoldi, presidente veneto di Fish, la Federazione italiana per il superamento dell'handicap, che fa parte del tavolo regionale della disabilità - è un problema generalizzato a tutto il territorio regionale e anche oltre. Il Veneto è però una regione ricca e quindi si potrebbe fare di più».
 
Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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