MESTRE - Con stucco e cartongesso si copre tutto. E di lastre di cartongesso, nei centri commerciali, ne stanno usando in abbondanza per mascherare le vetrine vuote e i negozi chiusi. Piccole, medie ma anche grandissime superfici (basti pensare alla Coop che ha abbandonato la Nave de Vero, all'intero piano superiore dell'ex Auchan al Porte di Mestre per il quale non vi sono ancora progetti concreti o al Centro Le Barche dove se ne sono andati H&M e Ovs) che non sarà facile riempire nuovamente, specialmente dopo una crisi durata un anno e mezzo per la pandemia ed una concorrenza spietata dovuta anche alla concentrazione degli iper tra Mestre, Marghera e Marcon. Ma qualcosa si sta comunque muovendo, come al Porte di Mestre dove verrà riprogettata l'intera ala dedicata alla ristorazione nella quale hanno chiuso nei mesi scorsi Officine Italia al piano superiore e perfino il ristorante giapponese all'ingresso principale.
LE USCITE
Si contano a decine, ormai, i negozi chiusi all'interno dei centri commerciali della terraferma veneziana. E, quando ne chiude uno, è a rischio quello subito dopo perchè cala il giro dei clienti in quella parte di galleria, un po' come è avvenuto nel centro di Mestre. Alla Nave de Vero, nei prossimi giorni, pare che se ne andranno un'erboristeria, il servizio di pulitura, la tabaccheria ed un'altra attività, e il colpo di grazia sembra essere stato l'arrivo delle fatture per gli affitti da pagare anche nel periodo in cui la galleria commerciale è rimasta chiusa per il lockdown. Al Valecenter - è cronaca di queste settimane - siamo al braccio di ferro per l'imminente chiusura di alcune attività legate alla ristorazione, mentre al Porte di Mestre, nonostante i segnali positivi degli investimenti del Gruppo Ovs con le aperture di Upim e il restyling nel negozio Ovs, e di un negozio di Benetton, a soffrire pesantemente è tutta l'ala storica del piano superiore dove, appunto, dall'ottobre scorso ha chiuso Officine Italia, non c'è più l'ipermercato e si sono arresi (o spostati in altri spazi più remunerativi) i negozi lungo la galleria dove resiste solo Feltrinelli e poco altro.
RISTRUTTURAZIONI
Per far entrare Officine Italia (un maxi ristorante da 230 coperti su 1.800 metri quadri, con una cinquantina di dipendenti, aperto a fine settembre del 2017 e chiuso dopo soli tre anni) al Porte di Mestre avevano di fatto rifatto l'accesso principale per garantire l'apertura dell'ala ristorazione fin dopo la mezzanotte.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout