Giuliano, lo stagista 18enne morto schiacciato da una lastra: «Non ci sarà risarcimento perché non era capofamiglia»

Venerdì 6 Gennaio 2023 di Monica Andolfatto
Giuliano, lo stagista 18enne morto schiacciato da una lastra: «Non ci sarà risarcimento perché non era capofamiglia»

CEGGIA«Ai genitori di Giuliano De Seta non interessa nulla dei soldi e credetemi non è una frase fatta. Vogliono solo accertare la dinamica dei fatti, capire perché il loro primogenito è morto in fabbrica».

L’avvocato Luca Sprezzola, che parla a nome dei familiari del 18enne di Ceggia morto durante uno stage scuola-lavoro alla Bc Service di Noventa di Piave, è alquanto stupito circa il clamore suscitato dalla notizia data dal nostro giornale del mancato risarcimento Inail.

A tale riguardo l’ente, per bocca della direttrice regionale Enza Scarpa, precisa che «la tutela di uno stagista è identica a quella del lavoratore. La costituzione della rendita a favore dei familiari di Giuliano non è stata possibile perché, fatte le previste verifiche, il reddito familiare pro capite è risultato superiore alla soglia minima prevista dalla normativa che, per l’anno in corso si aggira attorno ai 18mila euro annui. Se questa condizione non ci fosse stata avremmo proceduto con la costituzione. Quindi a nulla rileva ai fini della costituzione rendita, il fatto che lui non fosse capofamiglia. Mi spiace che possa passare il messaggio che l’Inail neghi tutela e prestazioni tanto più su un d’infortunio così grave che ha visto il sacrificio della vita di un ragazzo».

SCONTRO

Su questo punto è scontro con l’avvocato Sprezzola che ribatte: «Nella comunicazione inviata a casa De Seta dall’Inail in data 19 novembre 2022 non si fa alcun riferimento a soglie di reddito. Si dice solo che “non si darà corso a costituzione di rendite a superstiti per mancanza di aventi diritto”. Nessuno ha mai detto che Giuliano non era assicurato. Insisto nell’affermare che l’Inail non copre il danno a stagisti e lavoratori sui quali non grava una famiglia a carico. Le soglie di reddito entrano in gioco solo nelle ipotesi di persone a carico e Giuliano, lo ripeto, non ne aveva. Non era capofamiglia, era lui a essere a carico dei genitori». Saranno le assicurazioni, e dell’azienda e della scuola - nella fattispecie l’Itis Da Vinci di Portogruaro, a risarcire la famiglia De Seta. L’avvocato Sprezzola sgombera il campo da qualsiasi fraintedimento: «Le indagini che stiamo svolgendo sono pro veritate non per accusare qualcuno o per ottenere un maggiore indennizzo. Il risarcimento spetta comunque a prescindere dall’esito del procedimento penale. Giuliano era uno stagista, lui non doveva operare tecnicamente, doveva solo osservare e imparare. Ragionando in astratto anche se dalla perizia dinamica disposta dal gip dovesse emergere, ma non emergerà, che Giuliano si fosse tirato addosso da solo il manufatto in acciaio da un tonnellata che lo ha schiacciato, comunque il risarcimento gli spetterebbe perché lì lui non doveva proprio trovarsi».
Le indagini sono ancora nella fase preliminare e l’incidente probatorio che terminerà il 10 marzo quando nell’udienza fissata dal gip, il ctu incaricato depositerà la perizia definitiva e su quella le parti saranno chiamate a discutere. Il quesito posto è di determinare, attraverso la riscostruzione della dinamica dei fatti, se ci siano o meno delle incongruenze con le dichiarazioni rese dal testimone oculare, l’unico operaio presente al momento della tragedia.

REAZIONI

Intanto il caso di Giuliano approda di nuovo in Parlamento dopo che la premier Giorgia Meloni nel suo discorso di insediamento lo aveva citato, commuovendosi, quando aveva affrontato la piaga delle morti sul lavoro. Nicola Fratoianni (SI) invoca una commissione di inchiesta sull’alternanza scuola-lavoro ed esprime rabbia e indignazione nell’apprendere che «secondo l’Inail la vita di Giuliano De Seta non valeva niente». Gli fa eco la deputata Pd, Rachele Scarpa: «Il mancato risarcimento Inail nei confronti della famiglia di Giuliano De Seta è totalmente inaccettabile. Percorrerò ogni tipo di iniziativa parlamentare possibile affinché ingiustizie del genere non accadano più».

Ultimo aggiornamento: 17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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