Cavi elettrici tranciati durante i lavori, via Libertà al buio da tre settimane

Domenica 13 Settembre 2020 di Fulvio Fenzo
Cavi elettrici tranciati durante i lavori, via Libertà al buio da tre settimane
MESTRE - Buio pesto. Che più buio non si può. Da tre settimane via Libertà e tutta l’area interna del Vega sono senza illuminazione pubblica. E se di notte al Vega gira poca gente, diversa è la situazione in via Libertà dove chi esce dagli stabilimenti Fincantieri o deve prendere un autobus, è costretto ad accendere la “torcia” del telefonino per farsi notare dalle auto o alle fermate. Il motivo? Addirittura due: un cavo tranciato dell’alimentazione dell’intera zona del Vega e, per le vie Libertà e Pacinotti, i lavori in corso per il rifacimento di marciapiedi e illuminazione. Che dureranno non meno di altre tre settimane.
Per fortuna che c’è l’illuminazione provvisoria di cantiere, alcuni fari sugli scavi del maxi-intervento sull’ormai ex cavalcavia di via Torino e alcuni punti luce laterali attaccati ai new jersey in cemento, tipo quelli che ci sono sul ponte della Libertà, altrimenti nemmeno gli automobilisti si accorgerebbero dei cambi di corsia che sono stati realizzati per consentire le opere del nuovo svincolo tra Mestre, Porto Marghera e Venezia. Nel resto della strada regionale, tra la Fincantieri e l’inizio del Ponte della Libertà, tutto è desolatamente spento ormai da dopo Ferragosto. «Forse perfino di più» racconta un imprenditore che opera al Vega e che ieri, via Facebook, ha postato un lungo video per denunciare una situazione che si protrae ormai da troppo tempo.
«Quando si esce dai garage del Vega - racconta - si piomba nel buio più totale. Ci sono le luci lontane degli stabilimenti di Porto Marghera e qualche faro dei parcheggi privati lungo via Libertà. E in via Libertà, alle fermate dei bus, si vedono solo le luci dei display dei cellulari e alcuni pendolari che, quando vedono arrivare un autobus, accendono la funzione torcia per far segno di fermarsi a raccoglierli. Possibile che dopo tre settimane nessuno sia intervenuto per riaccendere i lampioni?».
Possibile, perché come secondo la Legge di Murphy “se qualcosa può andar male, lo farà”, in questo caso si è pure messa di mezzo la sfortuna. «Per l’area del Vega - spiegano dalla direzione tecnica dei lavori del maxi-cantiere - siamo di fronte ad un guasto nella vecchia linea dell’alimentazione che stiamo cercando di risolvere, forse già nella prossima settimana». È probabile che si tratti di un cavo tranciato nel corso degli scavi ma, per realizzare un by-pass, è necessario individuare il punto giusto con il problema che in quell’area non si possono sospendere i lavori del futuro cavalcavia, ed è quindi un’impresa anche far lavorare in contemporanea gli operai con le squadre dell’illuminazione pubblica. 
Sull’altro fronte, quello di via Libertà e via Pacinotti, sono stati i lavori in corso da parte di Veritas a rendere necessaria la “disalimentazione” della linea dell’illuminazione pubblica di via Pacinotti e, soprattutto, dei lampioni di via Libertà posti nel mezzo della carreggiata. «Si stanno rifacendo i marciapiedi e la nuova linea elettrica, era quindi necessario “staccare” tutto - spiegano i tecnici -. Nel giro di tre settimane dovrebbe essere tutto a posto».
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