VENEZIA - Pena confermata di 30 anni di carcere anche in secondo grado per Natalino Boscolo Zemello, che l'8 agosto di due anni fa uccise a suon di botte la moglie Maila Beccarello di 37 anni.
Lo ha deciso ieri la Corte d'assise d'appello al termine di una lunga udienza in aula bunker di Mestre. La difesa aveva chiesto una perizia psichiatrica, ma la Corte oltre ad aver respinto l'istanza ha confermato al cento per cento la sentenza di primo grado. Soddisfazione per la famiglia della donna: «Adesso deve lasciarci stare». In mattinata l’associazione Altea Aps assieme ad un gruppo di familiari e amici di Maila aveva partecipato a un sit-in per chiedere con forza che non fossero applicati sconti all'omicida. La difesa ha già annunziato che ricorrerà in Cassazione.