CAVALLINO-TREPORTI - Un concorso per premiare il più bel castello realizzato sulla spiaggia. Anzi, per essere precisi direttamente sulla battigia. E' in questo modo che il sindaco Roberta Nesto ieri ha voluto smentire, senza mezze misure, la notizia falsa rimbalzata su varie pagine social. Subito smentita a più livelli prima dal Comune poi da Assocamping e dal Parco Turistico. Ma anche dalla Capitaneria di Porto che per dirla tutta ha fornito ulteriore precisazioni: nessuna sanzione è stata comminata per castelli di sabbia costruiti sulla spiaggia. Compresi quelli realizzati nella famosa fascia di rispetto di 5 metri,tratto di arenile per legge deve rimanere libero al transito per motivi di sicurezza. Vale a dire senza impedimenti come istallazioni o ombrelloni. Ma nella quale i castelli di sabbia non sono un problema, tanto da essere edificati anche ieri.
«Chi ha detto che nella spiaggia di Cavallino-Treporti non si può giocare e costruire i castelli di sabbia - tuona la prima cittadina - fa cattiva informazione. Non c'è alcun divieto per i castelli: la norma, che è nazionale, dice che nei 5 metri dalla battigia, è vietato posizionare manufatti ed evitare comportamenti che impediscono, ai fini anche della sicurezza, il transito dei mezzi e delle persone. Perciò continueremo come sempre ad applicarla con buon senso. I bambini potranno giocare e a fare i castelli di sabbia, per la prossima estate avvieremo un contest internazionale su tutto l'arenile, che premierà il castello più bello».
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Paolo Bertolini, presidente del Parco Turistico. «Nell'ordinanza che prevede di lasciare libera la fascia dei cinque metri dice non è mai nominata la parola castelli. Se qualcuno aveva dei dubbi poteva benissimo informarsi». Uguali le parole di Francesco Berton, presidente di Assocaping: «Non esiste nessun divieto di giocare e divertirsi sono le sue parole la nostra ricchezza è proprio la nostra ampia spiaggia, con spazi per tutti». E sullo sfondo rimangono i controlli avviati dalla Guardia Costiera, anche nei giorni scorsi, per garantire il libero transito nei cinque metri di rispetto. «Sono controlli che facciamo da inizio estate spiega il comandante della Guardia costiera di Jesolo, Francesco Sangermano nel caso specifico c'è l'esempio virtuoso di un camping che ha delimitato l'area di rispetto. Mi auguro che altri facciano altrettanto. Vigileremo sempre per il rispetto dell'accessibilità ma i castelli di sabbia non sono un problema».
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