Finalmente un sacerdote alza il velo, non del tabernacolo, ma della verità. Mi riferisco al parroco di Chirignago, che ha parlato della difficoltà degli extracomunitari a trovare un alloggio in affitto. Non sono gli italiani a essere duri di cuore, ma, dice il parroco, l'evidenza dei fatti a sconsigliare loro un gesto del genere. Ovvero, lo stato in cui viene di solito abbandonato l'appartamento, ovvero una devastazione che richiede per essere riparata migliaia di euro al proprietario, e nel caso in cui ci siano minori, l'impossibilità dello sfratto, anche in presenza di una morosità di mesi se non di anni.
Ne sono testimone personalmente, avendo una parente che è rientrata della proprietà affittata a un extracomunitario, dopo varie ingiunzioni di sfratto e anni di morosità. Una volta, riacquistato il proprio bene, ha speso una grande somma, per ristrutturare l'appartamento quasi del tutto distrutto, anche come rivalsa per le varie ingiunzioni di sfratto.
Dicevo: finalmente un sacerdote dice questo, perché la Chiesa, dal Papa in giù, non fa altro che invitare all'accoglienza senza se e senza ma.
Riccardo Gut
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