Una discarica di rifiuti nell'appartamento della vicina, si rischiano incendi

Giovedì 24 Giugno 2021 di Alvise Sperandio
La casa invasa dai rifiuti

MESTRE - «La nostra vicina ha la casa piena zeppa di immondizie. Siamo preoccupati, perché il caldo torrido di questi giorni accresce il rischio che si generino incendi e che la situazione igienica, già precaria, precipiti».
È il grido di allarme delle famiglie che risiedono in una palazzina nel quartiere di Bissuola, rispetto a quanto sta succedendo in uno dei due appartamenti del secondo piano (in tutto sono quattro). Racconta un dirimpettaio, dipendente Veritas in pensione: «La signora che vi abita, da sola, ha accumulato in questi mesi rifiuti su rifiuti, di qualsiasi genere, anche umido, arrivando a riempire tutti gli oltre 100 metri quadrati di superficie e, a quanto pare, anche accatastando diverso materiale in altezza. Il vano scale e ancora di più il pianerottolo fuori dalla porta d’ingresso sono invasi da una puzza insopportabile, che da sola ci fa immaginare cosa stia succedendo all’interno di quei locali. Chiediamo alle autorità preposte di intervenire e di farlo al più presto, prima che succeda l’irrimedibiale».
 

GLI INTERVENTI
Qualche mese fa questa “discarica domestica” è stata accertata dai Vigili del fuoco che sono entrati nell’appartamento per andare a verificare alcune perdite d’acqua del terrazzino che hanno provocato il distacco dell’intonaco e danni alla famiglia che sta al piano sottostante. Anche la Polizia locale è intervenuta, l’ultimo sopralluogo giusto ieri pomeriggio. «Ci sono più verbali che testimoniano che lì dentro c’è il disastro – riprende il vicino – Bisogna pulire e sanificare con urgenza perché ce ne va dell’incolumità pubblica. Non respiriamo, siamo invasi di mosche e zanzare e abbiamo paura che arrivino i topi. Sappiamo che la signora ha qualche problema ed è stata affidata agli assistenti sociali, ma al momento non abbiamo constatato azioni adeguate a risolvere una situazione grave che mina la tranquillità del nostro condominio».
 

CONDIZIONI CRITICHE
A quanto pare dentro quell’appartamento arriva ogni giorno di tutto: carta, plastica, vetro, lattine, probabilmente anche rifiuti di cibo avanzato.

Le condizioni di abitabilità sono critiche. Della questione si è interessato il consigliere comunale Marco Gasparinetti che spiega: «I vicini di casa più volte hanno segnalato il problema, ma siamo punto a capo. Quando sono entrati i vigili del fuoco hanno dovuto crearsi un varco per passare. Ci sono fotografie che parlano chiaro. Bisogna provvedere con la massima urgenza, per questo ho inviato una diffida agli uffici della Coesione sociale».

IL COMUNE
Da dove viene confermato che la signora è stata presa in carico, ma poiché non riconoscerebbe di avere un problema di accumulo compulsivo di immondizie, senza un provvedimento coercitivo, non è possibile costringerla a ripulire la casa. «Ci sono stati degli incontri e le sono stati offerti dei servizi che ha sempre accolto volentieri, dai pasti di cui si serve in una mensa per i poveri, alle docce e al ricambio della biancheria al Drop-in. Finora si è sempre dimostrata collaborativa. Giusto domani (oggi, ndr) è prevista un’altra visita a domicilio dell’Unità di valutazione multidisciplinare, per cui in questo momento la palla è in mano all’Ulss per le verifiche di sua competenza. Poi vedremo se sarà necessario compiere altri passi e quali». In Comune spiegano che solo se dovesse scattare un trattamento sanitario obbligatorio, con ricovero coatto (probabilmente in Psichiatria), sarebbe poi possibile entrare nella casa per sgomberare quella montagna di rifiuti. Insomma, la via maestra è cercare di convincerla e sarà fatto un tentativo, altrimenti diventerà necessario agire in altro modo. 

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