Diciannove colpi in 7 anni alla Carrozzeria Moderna di Mestre, ma stavolta il ladro se la prende comoda e si ferma ad ammirare la Jaguar

Martedì 27 Aprile 2021 di Davide Tamiello
Diciannove colpi in 7 anni alla Carrozzeria Moderna, ma stavolta il ladro se la prende comoda e si ferma ad ammirare la Jaguar
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MESTRE - Il ladro entra, scassina la macchinetta del caffè, apre il registratore di cassa. Poi, avendo concluso la spedizione in tempi decisamente brevi, si concede qualche secondo in più per ammirare per bene quella Jaguar cabrio in mostra all'interno del negozio. Un'operazione che dura meno di 7 minuti: più che sufficienti per darsela a gambe prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Vittima dell'ennesimo furto la Carrozzeria Moderna di via Giustizia, arrivata con questo a 19 colpi subiti in 7 anni.

Un bersaglio senza tregua, l'attività di Paolo Favaretto. «Sono stanco morto, non ce la faccio più - dice - 19 furti in meno di 7 anni, non è possibile una situazione del genere. Voglio che qualcuno faccia qualcosa, non è giusto. Ci siamo inventati di tutto: abbiamo le telecamere, il sistema d'allarme, sorvegliamo giorno e notte il negozio. Cosa dobbiamo fare di più?» Disperato, ieri con un video ha rivolto addirittura un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Presidente, io il tricolore l'ho sempre difeso, ma lei difenda queste aziende. Abbiamo 20 dipendenti, siamo a pezzi. Cosa devo fare? Dormire in carrozzeria?».


MINUTO PER MINUTO
Quello di ieri è stato l'ennesimo furto per rubare l'incasso dei distributori automatici. L'allarme è scattato intorno alle 5.40. Le telecamere hanno immortalato ognuno di quei secondi: un giovane, vestito di nero, con sneakers bianche, dopo aver forzato la porta per entrare ha appunto aperto una delle macchinette, per poi prendere 25 euro dal fondo cassa di uno dei registratori. Per un bottino totale, quindi, di forse poco più di 50 euro. Sul caso sta indagando la polizia, che ha già acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza. I filmati dovrebbero poter dare un contributo prezioso. Se questo furto ha fatto più male all'orgoglio che al portafoglio di Favaretto, lo stesso non si può dire del raid numero 18, avvenuto appena tre settimane fa. La notte di Pasqua, infatti, una banda di ladri aveva ripulito la carrozzeria di attrezzature professionali, del reparto verniciatura.


PRECEDENTI
Un colpo da alcune decine di migliaia di euro, «sicuramente messo a segno su commissione», aveva commentato amaro. L'obiettivo dei banditi, solitamente, è quello di piazzare queste attrezzature costose sul mercato nero, spesso nell'Est Europa. Ma la lista è lunga, tanto che lo stesso questore Maurizio Masciopinto gli aveva fatto visita, vista l'incredibile sequela di attacchi. Un anno fa, il 28 aprile 2020, in pieno lockdown, i ladri avevano fatto razzia di portelloni e ruote di alcune auto nuove per circa 10mila euro.

Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 09:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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