TRIESTE - «Auspico che il debellamento della criminalità organizzata e delle strutture mafiose in Italia non abbia soste perché queste sono in continua evoluzione e si alimentano di ogni situazione di disagio in cui incorre la popolazione, ivi comprese le contraddizioni scaturite dalla pandemia».
È l'auspicio del magistrato Carlo Mastelloni, che il Quirinale ha nominato Cavaliere di Gran Croce dell'ordine al merito della Repubblica. Mastelloni è stato insignito dell'onorificenza per meriti acquisiti nella lotta al terrorismo nazionale e internazionale in qualità di giudice istruttore a Venezia prima, e poi di procuratore distrettuale antimafia a Trieste. In quiescenza oggi, Mastelloni ha coordinato inchieste giudiziarie sull'estrema destra, su Argo 16 e fece emergere la struttura Stay behind (Gladio) che fu oggetto di segreto di Stato dal 1988 al 1990.