Mango, il ricordo del suo chitarrista:
«La sua morte un dolore lancinante»

Martedì 9 Dicembre 2014 di Carlo De Bei*
Mango e Carlo De Bei
Abbiamo chiesto un ricordo di Mango a Carlo De Bei, suo chitarrista da dieci anni sul palco al momento della tragedia. De Bei, chioggiotto 47enne, si era unito a Mango dopo un passato con i Matia Bazar e altri gruppi musicali. Attualmente si trova a Lagonegro a casa di Mango in attesa dei funerali. Nonostante il momento tragico ci ha mandato queste due righe e per questo lo ringraziamo.







Mi costa molto unirmi al coro di tutti quelli che stanno scrivendo qualcosa su Pino, non per presunzione, ma semplicemente perché la loro vita andrà avanti come prima, com'è giusto che sia.



Credo che la morte non esista. È un treno che passa e che ti porta da un'altra parte. Eppure la morte di Pino è un dolore lancinante. È la morte di un amico, uno di quelli con cui costruisci la vita passo dopo passo, costruisci la musica e quindi la vita.

In tanti parlano di consolazione perché è morto cantando. Tutte cazzate.



Noi eravamo lì a chiedergli di parlarci, di svegliarsi, di darci un segno, non ci importava nient'altro e che non c'è niente che possa consolare.



ll mio ricordo di Pino? Si può trovare nei dischi e in tutte le cose di cui Mango mi ha reso partecipe.

A me rimangono questi anni passati a costruire, facendo parte della sua famiglia, godendo del privilegio di lavorare accanto a lui e di condividere con lui le emozioni di tutti i giorni.



* chitarrista di Mango





De Bei e Mango sul palco prima del malore



Ultimo aggiornamento: 15:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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