Venezia. Carenza di medici di base, l'Ulss 3 ricorre a sostituti e 70enni per tappare i buchi

Martedì 18 Aprile 2023 di Roberta Brunetti
Medici di famiglia

VENEZIA - L’assistenza, in un modo o nell’altro, viene garantita a tutti. Tra incarichi provvisori, medici che accettano di sforare il massimale di assistiti, altri autorizzati a lavorare oltre i 70 anni, l’Ulss 3 è finora sempre riuscita ad evitare “buchi” nella copertura dei pazienti. «Siamo in equilibro. Non è facile, ma non abbiamo zone scoperte» può dire Giovanna Busso, responsabile della direzione amministrativa del territorio. Il quadro è comunque problematico, soprattutto per la medicina di base, come denunciano da tempo le organizzazioni di categoria, che puntano il dito contro una programmazione nazionale e regionale che ha portato a una situazione difficile per tutti: per i medici in affanno e per i pazienti insoddisfatti. E il presidente dell’Ordine dei medici di Venezia, Giovanni Leoni chiede di «investire in sanità e prevenzione: gli ammalati costano di più. È un dovere di Stato e Regioni nei confronti dei cittadini, in particolare per quelli più poveri che non hanno altra sanità possibile che quella pubblica».

A riaprire il dibattito sulla carenza di camici bianchi, e sulle sue ripercussioni sui servizi territoriali, è la recente pubblicazione delle cosiddette “zone carenti” da parte della Regione. Una mappa dei bisogni che viene aggiornata ogni anno dalla Programmazione sanitaria, sulla base delle esigenze delle varie Ulss rispetto a medici di base, pediatri di libera scelta, guardia medica e servizio di emergenza territoriale.


LE ESIGENZE DELL’ULSS 3
Ebbene, solo per quest’ultima casella, l’Ulss 3 non ha “zone carenti”; sono 69 per i medici di base; 5 per i pediatri; 91 per gli incarichi settimanali di guardia medica. Una foto non dei buchi d’assistenza, dunque - come precisano dall’Ulss - ma delle posizioni da stabilizzare, in vista dei bandi che organizzerà Azienda 0. Il meccanismo prevede una prima assegnazione, una seconda dei posti vacanti a livello nazionale, per arrivare in autunno alla chiamata dei corsisti. Nel frattempo l’Ulss provvede a trovare delle soluzioni transitorie, con vari strumenti.


I MEDICI DI BASE
Così, su un totale di 69 “zone carenti” di medici di base sulla carta, 22 sono coperte da medici con incarichi provvisori (che con ogni probabilità ora parteciperanno al concorso); altre 17 sono affidate a medici 70enni prorogabili per altri due anni in assenza di vincitori di concorso (8 già disponibili a restare, gli altri lo valuteranno); 14 sono garantite da medici che hanno alzato il massimale da 1.500 a 1.800 assistiti; i restanti 16 sono le cessazioni previste da qui alla fine dell’anno.


E GLI ALTRI
É il quadro più problematico, questo dei medici di base. «Per la guardia medica, sono gli stessi medici spesso a non fare domanda di stabilizzazione - aggiunge Busso - Si tratta di una figura che viene vista come di passaggio». Quando al pediatra di famiglia, la situazione al momento appare più tranquilla, come conferma lo stesso segretario provinciale della Fimp, Mattia Doria. Le zone carenti corrispondono a quelle dove i titolari andranno in pensione nei prossimi mesi e saranno riassegnate «Il picco di pensionamenti per i pediatri si avrà tra il 2025 e 2026, ma contiamo che gli specializzandi per quella data saranno numerosi» conclude Doria.


L’APPELLO
Precisazioni e dettagli. Resta la questione di fondo dei medici che scarseggiano. Ed ecco l’appello di Leoni che chiede maggiori investimenti a Stato e Regioni, ma anche sinergie con i Comuni per facilitare la vita a questi medici. «Servono alloggi ed ambulatori a prezzi di favore se vogliamo che i colleghi scelgano le aree più disagiate - spiega Leoni - Per tutti serve il supporto di assistenti di studio ed infermieri e l’aumento delle medicine integrate. Per la guardia medica è necessaria una nuova indennità specifica e soluzioni abitative collegate a prezzi calmierati. Vanno incentivate situazioni che prevedono il lavoro in laguna, isole ed aree montane lontane dal centro città».

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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