Rivolta in carcere, i detenuti appiccano il fuoco e la polizia circonda Santa Maria Maggiore

Martedì 10 Marzo 2020
Rivolta nel carcere di Venezia
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VENEZIA - Alcuni disordini sono scoppiati nel primo pomeriggio all'interno del carcere di Santa Maria
Maggiore a Venezia
. Dall'esterno si sono notati dapprima alcuni detenuti effettuare la battitura delle inferriate alle finestre quindi e sono viste delle fiamme. Nella zona sono affluiti reparti delle forze dell'ordine in tenuta anti sommossa, e tutta l'area che comprende anche il terminal automobilistico di piazzale Roma è stata blindata e chiusa alla circolazione. Le proteste sono scoppiate da giorni in molti penitenziari d'Italia. Sono collegate ai timori per la diffusione del coronavirus e al fatto che, per arginare i rischi di contagio, il governo ha decretato la sospensione dei colloqui dei detenuti con i familiari all’interno delle carceri.

Misure restrittive per il coronavirus, rivolta anche nel carcere di Padova
 

Detenuti evasi dal carcere di Venezia: il Questore smentisce

Dal pomeriggio di martedì 10 marzo sono iniziate a circolare sui social notizie di una presunta evasione dal carcere di 20 detenuti, il numero dei presunti evasi è cresciuto con il passare delle ore, a chiarire cosa sia accaduto ci pensa una nota ufficiale della Questura: «Il Questore di Venezia, nel ringraziare tutte le Forze di Polizia intervenute, nonché la Polizia Locale e i Vigili del Fuoco, smentisce la sussistenza di episodi di evasione, grazie all'immediata sinergia posta in essere tra il direttore del carcere, il suo personale, e il Questore».

La protesta dei detenuti arriva anche a Trieste e Udine
 
 
 

Ultimo aggiornamento: 21:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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