VENEZIA - Oggi, nella giornata dedicata alla tutela degli oceani e dei mari, Findus compie a Venezia un ulteriore passo avanti: l'accensione di un Seabin, il cestino 'mangia rifiuti' capace di catturare circa 1,5 kg di detriti galleggianti al giorno, posizionato nelle acque antistanti l'Isola della Certosa. «L'adozione di questo Seabin e degli altri 9 adottati finora - racconta Manuel Rubini, Brand Manager Capitan Findus - segna un ulteriore passo in avanti nell'ampio percorso di sostenibilità ambientale intrapreso da Findus.
«Il Mediterraneo, inoltre, essendo un mare semichiuso, è particolarmente esposto al problema della plastica: si pensa che siano almeno 250 miliardi i frammenti di plastica al suo interno - continua Rubini - Nel Tirreno il 95% dei rifiuti galleggianti avvistati, più grandi di venticinque centimetri, sono di plastica, il 41% di questi sono buste e frammenti. Per questo adottiamo metodi di pesca sostenibile e di acquacoltura responsabile che minimizzino l'impatto sulla flora e sulla fauna marina e sempre più organizziamo e partecipiamo attivamente ad iniziative come questa - in partnership con Coop - che hanno un impatto positivo sull'ambiente e sul territorio italiano». Questa accensione rappresenta l'ultima tappa di una speciale operazione di 'adozionè - intendendo con questa parola il recupero, la messa in funzione e la manutenzione - di 10 Seabin in 10 diverse località lungo le coste italiane, prendendo parte così alla campagna «Un mare di idee per le nostre acque» promossa da Coop in collaborazione con LifeGate PlasticLess.