Caorle. Stop ai cantieri estivi per non infastidire i turisti. L'allarme degli edili: «Così chiudiamo»

Domenica 19 Marzo 2023 di Teresa Infanti
Stop ai cantieri estivi per non infastidire i turisti. L'allarme degli edili: «Così chiudiamo»

CAORLE - È polemica per lo stop estivo dei cantieri edili imposto dal Comune di Caorle. A sollevarla è il presidente di Ance Venezia, Giovanni Salmistrari, che ha ricordato come la delibera di modifica del Regolamento per l'esercizio dei cantieri edili approvata nel 2022 dall'amministrazione locale abbia esteso dal 1.

giugno alla seconda domenica di settembre, il divieto totale di esercizio dell'attività edile nelle zone maggiormente turistiche del territorio comunale: un mese e mezzo in più rispetto al precedente limite. «All'amministrazione poco importa ha dichiarato Salmistrari che dal divieto derivi lo stop per tre mesi e mezzo dell'attività edilizia, impedendo alle imprese di lavorare, mettendo a rischio i posti di lavoro dei loro operai, creando problemi ai committenti che quei lavori volevano ultimare in tempo, spesso per poter usufruire dei bonus edilizi che hanno scadenze stringenti e non prorogabili». Dal divieto sono esclusi i lavori pubblici, non solo quelli per pubblica incolumità. Tra l'altro, quest'anno, con l'arrivo in città del Giro d'Italia il 24 maggio, il periodo di blocco si amplierà ulteriormente. «Un altro primato, poco invidiabile, del Comune di Caorle ha sottolineato ancora il presidente Salmistrari  è quello della totale assenza di confronto. La preventiva consultazione della categoria avrebbe consentito di individuare soluzioni di minore impatto, in grado di assicurare il giusto equilibrio tra la legittima esigenza di tranquillità del turista e quella, altrettanto legittima, delle imprese edili di continuare a lavorare. È una questione di pari dignità tra attività economiche, quella turistica e quella delle costruzioni. È nostra intenzione ha concluso  verificare con un legale se questa così lunga cancellazione dell'attività edilizia si ponga in contrasto con il dettato costituzionale sulla libera espressione dell'attività economica, e nel caso attivare, non solo nei confronti del Comune di Caorle, tutte le necessarie iniziative giurisdizionali».

LA REPLICA

«Se a Caorle l'attività edilizia e di ristrutturazione è così fiorente è proprio grazie al turismo - ha replicato il sindaco, Marco Sarto - Il turismo è un comparto che crea ricchezza per la nostra comunità e posti di lavoro. L'amministrazione comunale - ha detto - ha quindi tenuto in debita considerazione le esigenze primarie che interessano il nostro territorio e le nostre imprese. Ance ovviamente è libera di fare qualunque tipo di azione, ma siamo convinti della bontà del nostro operato».

Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 11:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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