Dal «Vu cumprà?» al «Perchè non
compri?»: bagnanti assediati

Mercoledì 25 Giugno 2014 di Riccardo Coppo
Dal «Vu cumprà?» al «Perchè non compri?»: bagnanti assediati
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CAORLE (VENEZIA) - Sta succedendo a Caorle, ma anche sulle altre spiagge del litorale veneziano: pare proprio che quest'anno gli ambulanti abusivi, che tentano di vendere lungo l'arenile le merci più improbabili, abbiano avviato una tecnica di vendita molto più invadente. Non ci si limita più al «vu cumprà?», ma si è passati ad una fastidiosa insistenza sfociata in domande tra cui il «perchè non compri?», al far provare braccialetti e collanine ai turisti - pretendendo poi di essere pagati - e ad altri comportamenti che minano la tranquillità di chi prende il sole in spiaggia. Insomma, una situazione davvero intollerabile, più volte denunciata.



Le segnalazioni sono giunte alle forze dell'ordine ed all'amministrazione comunale, che alcune settimane fa ha organizzato un tavolo con tutti gli operatori della spiaggia, concessionari, chioschisti e consorzi spiaggia. Durante la riunione il sindaco Luciano Striuli ha spiegato che, compatibilmente con le risorse a disposizione, la polizia locale sta facendo il massimo, garantendo una presenza costante in spiaggia dei propri agenti da giugno a settembre. In più, nel corso dell'estate, verranno realizzate operazioni interforze per sequestrare grossi quantitativi di merce ai venditori. Il sindaco ha però precisato che non rientra nelle strategie dell'amministrazione comunale quella di sanzionare gli acquirenti: «Daremmo un messaggio sbagliato dal punto di vista promozionale. Piuttosto ho chiesto agli operatori di utilizzare i canali a loro disposizione per informare i turisti dei rischi dell'acquisto di merce contraffatta o comunque priva di controlli, e dei danni che il commercio abusivo provoca. Dobbiamo intervenire per cancellare la domanda e non solo reprimendo l'offerta. Mercoledì, comunque, ci sarà un incontro con il prefetto di Venezia proprio sul problema degli abusivi». Tra gli operatori, il presidente del Consorzio Arenili di Caorle, Riccardo Rothmuller, che ha sottolineato l'impegno del sindaco sul fronte della lotta all'abusivismo, ha però chiesto l'impiego di più uomini in spiaggia: «Noi distribuiamo materiale informativo agli ospiti, ma serve una maggiore azione repressiva verso i venditori».
Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 11:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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