CAORLE - L'Ulss 4 annuncia l'avvio del potenziamento estivo dei servizi al Punto di Primo Intervento di Caorle; il giorno dopo un'anziana sola cade a terra in casa e deve attendere per oltre un'ora l'arrivo dell'ambulanza. Da sabato 29 maggio, il Ppi di Caorle ha visto raddoppiare l'attività, nell'arco delle 24 ore, sette giorni su sette, con più personale e mezzi per garantire vacanze sicure agli ospiti della località. Proprio per quanto riguarda i mezzi, si è parlato della messa a disposizione di una seconda ambulanza da giugno, oltre alla presenza di una moto medica e di un quad per gli interventi in emergenza in spiaggia.
DOMENICA SCORSA
Prima dell'attivazione del servizio della seconda ambulanza, un'ultraottantenne del posto che vive da sola è stata protagonista di due sfortunate cadute in casa.
UN MEZZO NON BASTA
Si ripropone, dunque, il problema dell'assistenza sanitaria per i residenti di Caorle al di fuori del periodo di potenziamento dei servizi che l'Ulss 4 assicura ogni estate. «Non posso credere che al 30 maggio ci sia solo a disposizione una ambulanza» ha scritto su Facebook la volontaria che di solito aiuta l'anziana. Il racconto di questa vicenda sui social ha portato altri residenti di Caorle a segnalare episodi simili, che hanno riguardato in particolare gli anziani.
DA FINE GIUGNO
Fino al 31 agosto verrà attivato un ambulatorio diurno di medicina generale; di notte l'assistenza primaria (non urgente) sarà garantita dalla continuità assistenziale per turisti (guardia medica) con sede nello stesso edificio in Riva dei Bragozzi. L'estate scorsa l'attività del punto di primo intervento ha registrato 2.704 accessi tra maggio-settembre, diminuiti 31,7% rispetto all'estate 2019 (3.959); circa l'88% ha riguardato turisti italiani, il 12% stranieri. Il 68% delle richieste è stato per problemi non urgenti (codice bianco), il 10% in codice verde, il 14,4% in giallo, lo 0,6% in rosso, il 7% per visite di controllo.