MESTRE - Di canzoni ne ha già scritte quasi duecento, e adesso ci riprova con nuovi canti per rendere più bella la messa. Don Fabio Mattiuzzi lancia “In te è la mia gioia”, dodici brani musicali per la liturgia e la preghiera. L’appuntamento è per domani, domenica, alle 17 al teatro Kolbe di via Aleardi dove il parroco del Sacro Cuore, a due passi dalla mega-chiesa in cemento armato a forma di tenda, ha organizzato un evento aperto al pubblico: sul palco, a intonare e suonare le canzoni con lui ci saranno Nicola Albano, gli amici Sara Lucca e Marco Rossetti e una decina di bambini che da qualche mese hanno imparato a suonare la chitarra.
PASSIONE DA SEMPRE
«La musica è sempre stata una passione, come lo sport – racconta don Fabio, 53 anni –. Ho iniziato a comporre canzoni nel 2004, quando dovevo organizzare il Grest con l’associazione Noi. In parrocchia a Eraclea c’era una coppia di amici che aveva suonato con Francesco Baccini, così ideammo qualcosa insieme. Resta nella mia memoria il pomeriggio di un’Epifania quando ci trovammo a condividere note e testi, mentre la stufa a pellet bruciava e sgranocchiavamo bagigi. La musica, di qualsiasi genere, mi ristora e mi ricarica». Così, nel corso del tempo, sempre con l’aiuto di Albano sono nati 170 brani, moltissimi per i Grest, essendo stato il sacerdote a lungo a capo della Pastorale dei ragazzi, e fino a questi nuovi che sono una raccolta più religiosa rispetto agli altri. Ce ne sono di buoni per tutti i periodi dell’anno: l’Avvento in attesa di Natale, la Quaresima verso Pasqua, il tempo ordinario. C’è, poi, la “Laudato”, inno a San Francesco, e “Mamma Maria”, a cui don Fabio è molto affezionato.
IL SOGNO DI UN CORO
«Oggi in chiesa si canta poco, o meglio cantano sempre gli stessi che non sono più giovani.
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