Da canonica ad hotel. E anche la "casa del prete" sarà invasa dai turisti

Martedì 19 Settembre 2017 di Alvise Sperandio
Santa Fosca
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VENEZIA - Da canonica ad hotel. Quella che un tempo era la casa del prete in campo Santa Fosca, confinante con la chiesa cinquecentesca, diventerà un pezzo in più del retrostante hotel Tintoretto. Un'operazione milionaria, tra acquisizione e restauro, che la proprietà dell'albergo ha deciso di intraprendere per rafforzare la propria offerta recettiva appannaggio soprattutto dei turisti. «Si è così», è la conferma che arriva dalla stessa direzione del Tintoretto.

Una novità che sta spiazzando non pochi veneziani della zona che hanno drizzato le antenne non appena la voce ha cominciato a circolare. Non mancano le perplessità nei confronti del Patriarcato per aver acconsentito al cambio d'uso in tempi in cui si parla della necessità di tutelare la residenzialità in centro storico. D'altronde la vendita della canonica rischia di segnare anche un precedente rispetto al riutilizzo delle strutture che un tempo erano adibite ad abitazioni dei sacerdoti e oggi, con il drastico calo delle vocazioni che non garantisce il ricambio, rischiano di restare addirittura chiuse. Nei mesi scorsi si era acceso il dibattito sulla riconversione delle chiese veneziane non più utilizzate, ma che comunque devono essere salvaguardate...
 
 
Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 10:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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