Il cane sporca strade e parchi? Controlli e multe a raffica per i proprietari

Mercoledì 4 Marzo 2020 di Filippo De Gaspari
Vigili e guardie zoofile controllano città e parchi pubblici

MIRANESE - Sette multe in due mesi, mediamente del valore di cento euro, ma è solo l’inizio. Controlli sempre più serrati, l’aiuto delle guardie zoofile volontarie dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) e nel Miranese i “conduttori” di cani sono trattati alla stregua di quelli dei veicoli: sarà sempre più difficile sporcare le città e i parchi. La polizia locale dell’Unione in questo 2020 ha deciso di dare il giro di vite sulle deiezioni di Fido nei centri urbani, svolgendo specifici controlli nei parchi pubblici e nelle vie cittadine e cogliendo in flagranza molti proprietari di animali che non osservavano le regole del decoro e del vivere civile. L’elenco delle aree battute a tappeto è lungo: a Mirano sono state controllate piazza Martiri e vie vicine, l’argine del Taglio dal teatro a via Barche e le aree verdi di via Moro e viale Treviso, oltre ai parchi cittadini e via Gramsci, via Battisti-Matteotti e le vicinanze della chiesa di Zianigo. Verifiche anche nel parco del Passante in via Porara. A Martellago controlli serrati al parco Laghetti e in via Trento, vicino alle scuole e nella zona del municipio, ma anche a Maerne nelle aree verdi di via Einaudi e via Moro, più la zona del centro vicino alla chiesa. A Spinea vigili al parco Nuove Gemme e in quello di via Baseggio, vicino alla stazione dei carabinieri. A Salzano battuto il parco comunale e la zona della Filanda più il centro, via Roma vicino alla chiesa ma anche il centro di Robegano. Infine a Noale controllata la zona delle mura e l’intero centro storico tra le due piazze.
IL COMANDANTE «L’attività - ha spiegato il comandante della polizia locale dell’Unione Michele Cittadin - è finalizzata alla prevenzione e repressione di tutti quei comportamenti che riguardano coloro che conducono cani nel territorio e in particolare l’uso di abbandonare in modo sconsiderato le deiezioni degli animali nei parchi e sulle strade». Le segnalazioni, da parte dei cittadini, non erano mancate nei mesi scorsi, per contro molti proprietari avevano sollecitato l’installazione di kit anti-abbandono pubblici. Qualcosa è stato fatto, ma non ovunque. I regolamenti tuttavia prevedono che sia il proprietario a dotarsene. «Il primo mese di monitoraggio - spiega la presidente dell’Unione Martina Vesnaver - sta dimostrando purtroppo la necessità di questo tipo di controlli.

Daremo la massima attenzione al problema anche nei prossimi mesi: i controlli assieme all’Oipa continueranno e speriamo che i cittadini capiscano che il vivere civile comporta il rispetto delle necessità di tutti».

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