VENEZIA - La notte scorsa le volanti della Polizia hanno arrestato un veneziano di 27 anni residente a Campolongo Maggiore per tentata rapina ai danni di un transessuale peruviano. Erano le 2,30 quando il giovane B. M. percorrendo via Padana a Marghera, si avvicinava alla vittima con l’intento di richiedere una “prestazione” sessuale. Dopo aver contrattato il prezzo i due si allontanavano in macchina per raggiungere un luogo appartato. Nel tragitto il veneziano tentava di rubare la borsa che la vittima portava a tracolla.
Nel tentativo di sottrarsi alla presa, il peruviano scendeva precipitosamente dall'auto cercando di guadagnare la fuga ma il veneziano arrestava il veicolo e, scendendo dal mezzo, raggiungeva il viado, lo afferrava per un braccio e lo strattonava con forza, strappandogli la giacca e facendolo cadere a terra. Nel tentativo di rubare la borsa B. M. colpiva la vittima con calci e pugni, come risulta dalle testimonianze rese. Nonostante la concitazione del momento il peruviano fuggiva, recuperava il proprio cellulare e chiamava il 113. Ai poliziotti giunti sul posto la vittima raccontava che in due episodi di febbraio ed aprile 2017 lo stesso uomo l’aveva avvicinata con le stesse modalità: in una occasione era riuscito a sottrarle la borsa e a scappare via impunito, nell’altra aveva desistito dall’atto criminale essendo stato riconosciuto dal peruviano.
Entrambi gli episodi erano stati tempestivamente denunciati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nel tentativo di sottrarsi alla presa, il peruviano scendeva precipitosamente dall'auto cercando di guadagnare la fuga ma il veneziano arrestava il veicolo e, scendendo dal mezzo, raggiungeva il viado, lo afferrava per un braccio e lo strattonava con forza, strappandogli la giacca e facendolo cadere a terra. Nel tentativo di rubare la borsa B. M. colpiva la vittima con calci e pugni, come risulta dalle testimonianze rese. Nonostante la concitazione del momento il peruviano fuggiva, recuperava il proprio cellulare e chiamava il 113. Ai poliziotti giunti sul posto la vittima raccontava che in due episodi di febbraio ed aprile 2017 lo stesso uomo l’aveva avvicinata con le stesse modalità: in una occasione era riuscito a sottrarle la borsa e a scappare via impunito, nell’altra aveva desistito dall’atto criminale essendo stato riconosciuto dal peruviano.
Entrambi gli episodi erano stati tempestivamente denunciati.
Si è reso necessario l’intervento del 118 per le ferite subite dal viado che è stato dimesso con una prognosi di sette giorni. Oggi, a seguito della convalida dell’arresto il veneziano è stato condannato ad un anno di reclusione con pena sospesa.
