ERACLEA - La vista mare impareggiabile.
Ma anche lo sciabordio delle onde in sottofondo. E aggiungiamoci anche il parcheggio per le auto, a due passi dalla spiaggia, lungo i terreni agricoli della zona o per i più fortunati lungo l'accesso al mare. Peccato che tutto sia senza alcuna autorizzazione. Campeggio abusivo sulla spiaggia del Mort, scatta la protesta dei naturisti. Non bastavano i bivacchi allestiti nella pineta con tanto di baracche di legno costruite con i tronchi recuperati tra la vegetazione, negli ultimi giorni sono spuntati anche i campeggiatori abusivi che hanno montato le loro tende direttamente sull'arenile. Quanto basta per dare vita ad una vacanza a stretto contatto con la natura, sicuramente suggestiva ma che sta facendo infuriare i naturisti, pronti a difendere questo lembo di spiaggia, un tempo frequentato soprattutto da scambisti e guardoni ma ora anche da chi cerca una vacanza low cost, o praticamente a costo zero.
LA PROTESTA
«È inammissibile - dicono i naturisti - che la spiaggia sia finita nella totale anarchia. All'interno della pineta ci sono i ragazzini che si ritrovano per dare vita a vere e proprie feste alcoliche, sulla spiaggia adesso sono spuntati i campeggiatori che rimangono più giorni con le loro tende. Come se non bastasse quest'anno è aumentato in modo esponenziale la presenza delle auto che usano una stradina di campagna privata per arrivare a ridosso dell'arenile. Fino allo scorso anno questi erano fenomeni isolati, negli ultimi mesi sono aumentati. Purtroppo tutte le nostre preoccupazioni di inizio estate si sono dimostrate reali». Ad essere evidenziato è anche il problema del cumulo di rifiuti abbandonati poco prima della spiaggia. «Servono maggiori controlli - concludono i naturisti - questa spiaggia sta diventando completamente senza regole».
