VENEZIA - Sarà un maxi dibattimento quello relativo all’inchiesta sulle presunte infiltrazioni della camorra nel Veneto orientale. Il gup di Venezia, Andrea Battistuzzi, ha rinviato a giudizio 45 imputati, tra cui il boss di Eraclea, Luciano Donadio: il processo si aprirà l’11 giugno prossimo di fronte al Tribunale presieduto da Stefano Manduzio.
Altri 25 imputati hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato: la prima udienza è stata fissata per il 26 febbraio. A scegliere il rito alternativo sono stati alcuni degli ex uomini di fiducia del boss, tra cui l'imprenditore sandonatese Christian Sgnaolin. Abbreviato anche per l’ex sindaco di Eraclea, Graziano Teso.
In aula bunker sono stati definiti anche due patteggiamenti: il padovano di Galzignano, Giorgio Minelle, 61 anni e la sandonatese Tatiana Battaiotto, 33 anni, moglie di Tommaso Napoletano, uno degli uomini di Donadio. Stralciata, infine, la posizione di due irreperibili.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".