Venezia vende i gioielli di famiglia: obiettivo incassare il più possibile

Henry, Aramu, Ceccaroni e c'è pure Crnigoj tra i big alla portata del miglior offerente. Lo sloveno in vista del Nottingham Forest, l'attaccante francese vuol restare in A, Verona in pole

Giovedì 23 Giugno 2022 di Marco De Lazzari
Molinaro, Menta e Donati sono gli uomini-mercato del Venezia
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VENEZIA - Henry, Aramu, Ceccaroni e c'è pure Crnigoj tra i gioielli di famiglia alla portata del miglior offerente. Non sembrano esserci veri incedibili in seno ad un Venezia che, proprio in virtù dei contratti pluriennali in essere con 15 giocatori, è interessato ad incassare il più possibile nella sessione estiva di un calciomercato al via il 1. luglio. Tutti potrebbero essere importanti nella prossima Serie B ma nessuno è fondamentale, sembra questo il motto della dirigenza guidata da Duncan Niederauer, firmatario del mandato al suo delfino Alex Menta di scovare illustri sconosciuti a qualsiasi latitudine. Il tutto per affidarli al nuovo tecnico Ivan Javorcic, affinché provi a farli esplodere e quindi ad entrare nel mirino di club facoltosi, disposti a versare plusvalenze sonanti nelle casse lagunari. In quest'ottica si inserisce perfettamente la trattativa per il passaggio del centrocampista nazionale sloveno Domen Crnigoj al Nottingham Forest, nobilissimo club inglese (in bacheca le Coppe dei Campioni 1979 e 1980) appena ritornato in Premier League dopo ben 23 anni nelle minors d'Oltremanica.

Il toro di Capodistria è stato uno dei pochi da salvare in Serie A e compirà 27 anni a novembre, mese in cui nella scorsa stagione aveva prolungato fino al 2025 il triennale sottoscritto due estati fa dopo essersi svincolato dal Lugano. Acquistato a parametro zero dagli ex uomini mercato Collauto-Poggi, Crnigoj garantirà al Venezia un guadagno netto di diversi milioni, come del resto Thomas Henry e Mattia Aramu.

LE POSSIBILI DESTINAZIONI
L'attaccante francese come già riferito vuole restare in A, dove il Verona è avvantaggiato rispetto all'Empoli di quel Paolo Zanetti che l'aveva aiutato a farsi notare da esordiente in Italia. E nel massimo campionato ha tutte le intenzioni di giocare Aramu, il quale già dodici mesi fa sarebbe stato sacrificato senza le ferme resistenze di Zanetti e Collauto. Il Venezia per non rischiare di perdere il fantasista torinese a zero euro o quasi, ha da poco fatto scattare l'opzione per spostare la scadenza al 30 giugno 2024, ma pare scontato che con il suo procuratore Mario Giuffredi stia preparando i bagagli. Fino al 2026 è invece arancioneroverde Pietro Ceccaroni, altro pupillo dell'ex tecnico che lo riabbraccerebbe più che volentieri a Empoli.

Il manager Niederauer, nel titolo Molinaro, Menta e Donati, gli uomini-mercato del Venezia

Oltre a Crnigoj in uscita dalla mediana Busio e Peretz, il primo poiché scendendo in Serie B teme di perdere il treno per strappare la convocazione negli Stati Uniti per il Mondiale del prossimo autunno, mentre l'israeliano potrebbe accordarsi con l'Hull City preferendo la cadetteria inglese a quella italiana e facendo definitivamente perdere a Menta una delle sue principali scommesse. Intanto, in attesa della fumata bianca col Brescia per il portiere Jesse Joronen (cedendo Lezzerini e Galazzi), il Venezia ieri ha ufficializzato il primo contratto da Pro per altri due giovani della Primavera (dopo l'islandese Mikaelsson e il lussemburghese Bah) i difensori francesi Noah Baudouin e Morrè Makadji, entrambi classe 2004 ex Orleans firmati fino al 30 giugno 2025 con opzione per una ulteriore stagione.

Ultimo aggiornamento: 10:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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