Schiaffo all'arbitro, il calciatore Vianello si difende: «Forse appena toccato inavvertitamente. Sto pensando di non giocare più»

Martedì 18 Ottobre 2022 di Lorenzo Mayer
Schiaffo all'arbitro, il calciatore Vianello si difende

PELLESTRINA - «Non ho assolutamente colpito l'arbitro con uno schiaffo. Ho sbraitato e divincolato le mani, essendo a distanza ravvicinata può essere che inavvertitamente lo abbia appena toccato. Di certo non l'ho colpito con l'intenzione di far male. Questo episodio mi ha profondamente segnato nel morale, spero di cambiare idea ma sto pensando seriamente di non giocare più e lasciare il calcio». Luca Vianello, classe 1991, calciatore per passione, una delle bandiere del Pellestrina Calcio, il giorno dopo l'episodio del suo presunto schiaffo al direttore di gara, commenta così l'episodio che, suo malgrado, l'ha portato alla ribalta delle cronache locali non sportive.

Dopo il suo comportamento, l'arbitro Salvagno di Chioggia, ha decretato conclusa al 15' della ripresa la partita di Piove di Sacco tra Arzerello e Pellestrina, in campo domenica pomeriggio a Piove di Sacco nel girone O di Seconda categoria. «Lavoro in un cantiere navale a Pellestrina, esco di casa alle 6 del mattino e tono alle 6 di sera, non ho mai avuto problemi con la giustizia sportiva, e non ho alcuna intenzione di perdere la mia reputazione. Per me il calcio è solo e semplicemente passione. E quando l'arbitro fischia la fine, per me anche le tensioni che ci possono essere in partita finiscono. Sono stato sempre un giocatore corretto in campo, e mi sento una delle bandiere di questo club perché gioco con questa maglia da 25 anni e sono originario di Pellestrina, anche se attualmente risiedo a Chioggia. Oggi mi vergognavo anche ad uscire di casa per il grande clamore che ha avuto questa vicenda. Per sto pensando seriamente di lasciare. Se devo rispondere ora non me la sento più».


«ARBITRAGGIO A SENSO UNICO»
Vianello racconta così, 24 ore dopo i fatti, il momento incriminato che ha segnato la partita decretandone la fine anticipata: «A mio giudizio è stato un arbitraggio a senso unico, eravamo già in 10. Anche l'episodio della mia espulsione è molto discutibile: stavo discutendo in campo non con l'arbitro, ma con un giocatore avversario. Quando ho visto che il direttore estraeva il cartellino giallo, essendo la seconda ammonizione, ho capito che sarei stato espulso e che, essendo già in svantaggio 2-1, e con un uomo in meno, ho capito che avevamo perso la partita. Per questo mi sono agitato, ho perso la calma e gesticolavo. Mi trovavo molto vicino all'arbitro, come accade sempre quando si riceve un cartellino, e forse per questo, può essere che l'abbia sfiorato. Ma l'arbitro non ha avuto alcuna lesione. Io dopo la mia espulsione, ho lasciato il terreno di gioco, e quando ho sentito il triplice fischio, non ho nemmeno capito come mai la partita fosse finita prima. Io ero già stato espulso e stavo lasciando il campo». E poco importa se, da parte padovana, la società ha confermato di aver visto quello schiaffo. Ora non resta che attendere il referto dell'arbitro e la decisione del giudice sportivo.


«GRANDE DISPIACERE»
«Quello che è accaduto - spiega Vianello - mi fa un grande dispiacere, anche perché in tribuna a vedere la partita c'erano anche la mia ragazza e dei miei amici. Non solo tra la nostra tifoseria, ma anche tra gli spettatori di casa credo che in diversi non avessero capito. Ciò che mi preme ribadire è che in campo si stava vivendo una normale situazione di gioco».
ll giocatore pellestrinotto avrebbe un desiderio. «Vorrei potermi spiegare con l'arbitro fuori dal campo - chiude Luca Vianello - per poter chiarire con lui l'accaduto da persona a persona. Anche scusarmi con lui, se il mio comportamento possa aver creato dei fraintendimenti. Vorrei chiarire, se necessario pronto anche a chiedere scusa». Ora l'attesa è tutta concentrata decisioni del giudice sportivo. Oggi, martedì, come ogni settimana ci sarà la riunione dei giudici sportivi nella sede del comitato regionale Veneto della Figc in via della Pila a Marghera. Tra la serata di oggi e domani mattina uscirà il comunicato che renderà note le decisioni e i provvedimenti disciplinari, sulla base del referto del direttore di gara.

Ultimo aggiornamento: 10:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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