Cade in bici sulle rotaie del tram di
Mestre e si ferisce: multata dai vigili

Mercoledì 24 Luglio 2013
Il tram e le bici in centro a Mestre (archivio)
VENEZIA - Cade dalla bici a causa delle rotaie del tram di Mestre, si ferisce al volto: la trasportano in ambulanza all'ospedale per essere medicata e si ritrova multata dalla polizia municipale per "perdita del controllo del mezzo". accaduto a Maria Elena Roson, lo scorso 13 giugno. La deuncia arriva da Adico, Associazione Difesa Consumatori che sottolinea come «l'insidia rappresentata dalle rotaie del tram continua a ricevere segnalazioni e richieste di aiuto da parte di consumatori che hanno avuto incidenti più o meno gravi».



La signora Roson era a Mestre di ritorno da Carpenedo e stava attraversando via Ca' Rossa all'altezza di via Tevere, dove abita: ha rallentato e controllato che non ci fossero mezzi in transito, quindi con prudenza ha iniziato ad attraversare la via, ma la ruota posteriore è slittata, facendo finire a terra la ciclista, che si è ferita al volto. «Alcuni passanti molto gentili mi hanno subito soccorsa e io ho chiamato mio figlio - racconta la signora Roson - e dal momento che perdevo molto sangue, è intervenuta anche un'ambulanza».



Una decina di minuti dopo, insieme all'ambulanza arriva però anche la polizia municipale, che fa alcune domande alla signora - che nel frattempo ha liberato la sede stradale e si è seduta su una sedia messa a disposizione da un negoziante della zona - per ricostruire l'accaduto e si congeda. Al pronto soccorso viene medicata al viso per il distacco di un neo al di sotto dell'occhio e sottoposta agli accertamenti di rito per le contusioni e le escoriazioni riportate, oltre a una tac alla testa.



Qualche giorno dopo, ecco la sorpresa, spiega l'Adico: alla signora Roson viene notificata a casa una multa da 58,20 euro per perdita di controllo del mezzo, ai sensi di un articolo, il 142 del Codice della strada. A quel punto lei e il figlio chiedono assistenza sulle modalità di impugnazione della sanzione, ma decidono di non procedere dato che il solo contributo unificato per il ricorso al Giudice di Pace costerebbe loro 37 euro, oltre ai circa 30 euro per avere copia del verbale di accertamento della polizia municipale.



«Ogni settimana veniamo contattati da qualche ciclista inviperito che si è fatto male a Mestre a causa delle rotaie del tram, e si tratta nella maggior parte dei casi di persone prudenti e che conoscono bene sia le strade sia i rischi che le rotaie comportano - racconta il presidente di Adico, Carlo Garofolini - ma il Comune di Venezia, apponendo cartelli che segnalano l'insidia rappresentato dalle rotaie, di fatto si è blindato contro ogni tipo di ricorso o denuncia. Ma non dovrebbe prima pensare a tutelare la sicurezza dei suoi cittadini, prima che i propri interessi economici? Pensiamo ad esempio alla realizzazione di passaggi ciclo-pedonali a raso e protetti che una volta per tutte eliminino questo problema».
Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 17:18

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