MESTRE - Era salito sull'autobus con il biglietto in mano, ma non l'aveva obliterato.
E quando due ispettori di Actv saliti giovedì sera sull'autobus della linea 2 si sono avvicinati chiedendogli di mostrare il titolo di viaggio, lui ha dato in escandescenza malmenando i due controllori.
A interrompere la follia e la violenza dell'uomo ci hanno pensato i carabinieri che sono intervenuti su richiesta dello stesso personale dell'azienda di trasporto pubblico.
I FATTI
Erano circa le 20 di giovedì sera e nulla lasciava presagire che sull'autobus Actv della linea 2 stesse per scoppiare l'inferno. Tutto procedeva come sempre, almeno fino a quando a bordo del mezzo pubblico non sono saliti due controllori.
Non appena i due ispettori di Actv hanno chiesto al venticinquenne camerunense di mostrare il biglietto, lui ha fatto vedere il proprio titolo di viaggio: è bastato che i controllori gli contestassero la mancata timbratura del biglietto, perché lui perdesse il controllo di fronte alla concreta minaccia di una multa, come disposto dalle norme di viaggio dell'azienda. Il biglietto - gli hanno fatto presente - va convalidato altrimenti scatta la sanzione. A quel punto il giovane africano non c'ha più visto e ha aggredito i due dipendenti dell'azienda di trasporti.
Un corpo a corpo che non ha causato grandi lesioni ma che ha spinto l'autista del mezzo a fermare la corsa dell'autobus della linea 2 per dare una mano ai colleghi e per chiamare i carabinieri.
I MILITARI
Il venticinquenne (che poi era risultato ubriaco) si è calmato soltanto quando i carabinieri di pattuglia in zona, allertati dalla centrale operativa della compagnia di Mestre, sono arrivati sul posto e saliti sull'autobus. Portato nella caserma di via Miranese, è stato denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Poi, ieri mattina, il semaforo rosso alla dimora nell'area metropolitana di Venezia.
Questo mentre nei prossimi giorni aumenteranno i controlli serali.