Il Burano ritira la squadra: «Non ci fidiamo più degli arbitri»

Mercoledì 19 Ottobre 2022 di Lorenzo Mayer
Un arbitro
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BURANO - «Non ci fidiamo più della buona fede degli arbitri.

Per questo ritiriamo la squadra dal campionato. La nostra stagione in Terza categoria finisce qui». Non adopera parole leggere il presidente del Calcio Burano 2015, Nicola Soffiato, 46 anni, per annunciare la decisione del club a non proseguire più la stagione nel Girone di Venezia San Donà dopo cinque partite. Le quattro espulsioni di domenica scorsa, nella trasferta di Torre di Mosto, purtroppo hanno lasciato il segno, non solo per una partita, ma sul futuro. 


LA DECISIONE
«L’ho già comunicato al presidente del comitato regionale, Bepi Ruzza, con cui abbiamo sempre avuto un rapporto franco e che ringrazio per il supporto. Non ce la sentiamo più di continuare, per una serie di ragioni. La prima è che esiste un problema oggettivo di numeri. Abbiamo una rosa di 20 giocatori, dei quali, però, 6-7 sono disponibili solo per le partite in casa, perciò affrontiamo le trasferte sempre contati, e dopo queste quattro squalifiche, che certamente arriveranno e chissà per quanto tempo, vorrebbe dire non avere nemmeno 11 giocatori per disputare la partita».
Dunque il dado è tratto. Ieri sera niente allenamento, nel campo di Mazzorbo, per la Prima squadra agli ordini del mister Massimo Rossetti. Solo un messaggio nella chat interna della squadra per condividere ciò che era nell’aria. Sabato la partita con il Lido di Jesolo, salvo clamorosi colpi di scena, non ci sarà. «Eravamo presi di mira - prosegue Soffiato - dagli arbitri. Noi non ci fidiamo più della classe arbitrale, e quando le cose stanno così non ha più senso continuare. Hanno raggiunto il loro obiettivo: quello di farci ritirare. Molti si lamentavano quando dovevano giocare a Burano, dicendo che era una trasferta scomoda. Forse non considerando che noi lo dobbiamo ripetere, ogni due settimane, per una quindicina di trasferte a stagione, partendo da casa a mezzogiorno. A pesare non è solo ciò che è avvenuto domenica, anche la settimana precedente contro il Maerne è successo di tutto».


CONSEGUENZE
Una scelta che non sarà indolore. «Sicuramente ci aspettiamo una multa dalla Figc e delle conseguenze - continua Soffiato - ma a questo punto lo considero il male minore. La notizia del ritiro della squadra è per tutti noi un grande dispiacere, alcuni ragazzi sono sportivamente distrutti per questa scelta e in privato sto ricevendo diversi messaggi, ma tutti consci che così non si può continuare».
Eppure la partenza era stata in linea con le aspettative: 5 punti in 5 partite, frutto di 1 vittoria, 2 pareggi e 2 sconfitte.
La società Burano sarà rappresentata solo da una squadra di “pulcini” della Scuola calcio. «Vorrei solo precisare - conclude Soffiato - che domenica in campo sono arrivati i carabinieri, ma questo non è dipeso dal comportamento dei giocatori. Noi siamo semplicemente andati via, senza fare nulla». 
 

Ultimo aggiornamento: 07:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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