Assedio a Brugnaro, ma lui rilancia con i posti barca. «E mi ricandido»

Venerdì 15 Giugno 2018 di Giorgia Pradolin
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro durante l'assemblea ai Frari di giovedì sera
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VENEZIA - Fuoco di fila sul sindaco Luigi Brugnaro che ieri all’incontro con la cittadinanza al patronato dei Frari ha avuto un bel da fare anche solo per riuscire a rispondere alle domande. Criticato da alcuni veneziani esausti dai problemi del centro storico: dalle affittanze brevi all’assedio turistico, fino al moto ondoso. Ma non si è lasciato intimorire il primo cittadino, anche se la platea non era certo quella dei soliti simpatizzanti che si trova ai comizi. Ha risposto a tono, in modo più o meno gentile e più o meno provocatorio «Siete ignoranti, nel senso che non conoscete le cose» a chi alzava la voce. Una donna si è avvicinata al tavolo dei relatori per attaccarlo, tanto che è intervenuta anche la  moglie del sindaco, Stefania, per cercare di placarla chiedendole rispetto. Brugnaro alla fine ce l’ha fatta a raccontare il suo bilancio dei primi tre anni di mandato, annunciando verso fine serata alcune novità, tra cui nuovi incontri con i cittadini e l’intenzione di ricandidarsi. La più imminente è quella di nuovi posti barca e posti auto che saranno messi a bando.

POSTI BARCA E POSTI AUTO 
Brugnaro ha annunciato 127 posti barca e 91 ormeggi “a tempo” per poter girare e vivere la città. Inoltre, 250 approdi attorno al centro storico, sempre a tempo, stile “disco orario” e fuori dalle zone Ztl. È questo il piano ormeggi per una città “a misura di barchino”. Da tempo i veneziani chiedevano un simile intervento: la delibera arriverà entro luglio e tre milioni di euro sono già stati stanziati da Ca’ Farsetti. Da dove saltano fuori questi posti barca? Alcuni c’erano già ma occupati abusivamente o da barche abbandonate. Discorso simile vale per l’autorimessa comunale a Piazzale Roma: 100 nuovi posti auto “liberi” e disponibili saranno messi al bando entro il prossimo mese. Questi provengono da cessazioni e rinunce grazie ad una revisione che ha portato alla luce la situazione. E’ una notizia che molti veneziani pendolari attendevano con ansia.
ARSENALE
Sull’Arsenale Brugnaro ha annunciato due intenzioni: riaprire il rio delle Galeazze ai vaporetti Actv e sistemare le rive interne ed esterne dell’Arsenale. «La Marina ci ha fatto una proposta per gestire gli spazi - ha detto il sindaco - in maniera da farcene ottenere di più». Si tratterebbe della restituzione di due file di “tese” nella parte sud dell’Arsenale (di proprietà del Comune ma ad oggi in uso alla Marina) in cambio dell’utilizzo di tre sole tese che si affacciano sull’acqua. «Così facendo guadagneremo spazi e potremo investire in cultura, magari con la Biennale che farà le manutenzioni». Al contempo potrebbe proseguire la collaborazione: «Hanno portato due navi - ha aggiunto Brugnaro - una cacciamine e una nave radar, usate anche per comprendere i fondali del Mose». Non ultimo, la fiera nautica che proprio all’Arsenale si terrà il prossimo anno: «Il gruppo Ferretti porterà marchi importanti con gruppi industriali, c’è un accordo con la Marina per attrezzare i pontili, così potranno fare prove nautiche in mare».
PROGETTO A SANT’ELENA 
Brugnaro ha spiegato che nella zona dell’ex cantiere Actv di Sant’Elena sorgerà un quartiere di lusso residenziale. Si attende il progetto della società calcistica per lo stadio nuovo a Tessera, così da liberare l’area del Penzo lasciando il campo verde (ma senza più l’attuale struttura) come area sportiva del nuovo quartiere. E sul moto ondoso: «Stiamo ordinando alcune barche nuove - ha ricordato Brugnaro - che corrano, per contrastare l’illegalità. Perché oggi chiunque voglia può scappare, visto che abbiamo dei “caenassi” (bagnarole, ndr). Non ci sono stati investimenti nel tempo». Da ultimo, il sindaco ha precisato che proprio gli investimenti ora sono possibili grazie all’efficientamento della macchina comunale che ha portato, in soli tre anni, ad un abbassamento del debito da 800 milioni di euro a 740 milioni.
Ultimo aggiornamento: 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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