Bando periferie bloccato. Appello di Brugnaro ai sindaci

Sabato 18 Agosto 2018 di Melody Fusaro
L incontro di martedì mattina tra i sette sindaci dei capoluoghi del Veneto per decidere una strategia con il Governo
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«La situazione è difficile ma andiamo avanti con i progetti». È questo, in sintesi, l’appello contenuto nella lettera che il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro ha inviato a tutti i primi cittadini del Comuni coinvolti nei piano periferie, il cui finanziamento è stato bloccato il 7 agosto al Senato con il nuovo decreto Milleproroghe. 
Ieri mattina dalla Città metropolitana è quindi partita una lettera che illustra la posizione assunta dai sindaci delle città capoluogo del Veneto, riuniti il 14 agosto a Venezia per analizzare gli effetti del disegno di legge Milleproroghe e capire quale percorso intraprendere.
 
Nel Veneziano infatti si rischiano opere per 72 milioni di euro (tenendo conto anche dei fondi dei privati). Nella nota inviata ai sindaci la Città Metropolitana prende atto della situazione complessa ma esprime la volontà di evitare strumentalizzazioni politiche e «di costruire con il Governo, in previsione della seconda lettura della legge di conversione del decreto alla Camera a settembre, un percorso che possa confermare gli impegni assunti, tutelando le Convenzioni, che stanno producendo gli effetti previsti». E si invita i Comuni ad andare avanti per realizzare i progetti che fanno riferimento a Re.Mo.Ve (Recupero periferie, mobilità sostenibile per la Città metropolitana di Venezia). Nei Comuni, in alcuni casi poco fiduciosi, non si può fare altro che andare avanti e sperare che sia la strada giusta. Con Re.Mo.Ve. si prevedevano 72 milioni di opere, dalla riqualificazione e il potenziamento di molte stazioni ferroviarie (Porto Marghera, San Donà di Piave, Portogruaro, Meolo, Fossalta e Musile di Piave, Ceggia, San Stino di Livenza e Mira-Mirano) alla nuova stazione degli autobus di San Donà di Piave, la sistemazione della Cantina dei Talenti di San Donà di Piave e di Villa Angeli a Dolo, la nuova illuminazione a Chioggia, le manutenzioni al Palazzo del Cinema a Concordia Sagittaria, l’ex Casinò al Lido e la bonifica dell’area “ex Perfosfati” di Portogruaro. A Spinea, dove tramite il finanziamento di Remove si spera nella riqualificazione a parco dell’area di via Bennati e nella ristrutturazione dell’ex Bocciodromo al Graspo d’Uva, il sindaco Silvano Checchin ha già dato notizia ai cittadini della lettera della Città metropolitana e dell’intenzione di andare avanti. «La gara per la ristrutturazione dell’ex bocciodromo è già stata pubblicata e i termini per la presentazione delle offerte scadranno nei prossimi giorni mentre per la riqualificazione di via Bennati si stanno acquisendo i preventivi – precisa Checchin – Sto seguendo la situazione con la massima attenzione e collaborerò con tutti i partner istituzionali per realizzare i progetti approvati senza subire rallentamenti». Speranzosi anche a Mira, dove l’intervento alla stazione di Marano e alla ciclabile è pero in capo alla Città metropolitana: «Lo spirito è quello giusto e condivido l’approccio costruttivo - commenta il sindaco Marco Dori - L’obiettivo però deve essere quello di portare a casa il risultato e quindi le opere che i nostri territori attendono». 
Ultimo aggiornamento: 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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