Ponte sul Brenta, test e riapertura in vista: questione di ore

Domenica 4 Luglio 2021 di Diego Degan
I lavori al ponte sul Brenta a Chioggia

CHIOGGIA - Il ponte sul Brenta potrebbe essere riaperto alla circolazione, in entrambi i sensi di marcia, già da domani, lunedì 5. Questa notte, infatti, dalle 22 alle 6 di domani mattina, verranno effettuate le prove di carico sulla struttura, dopo la posa delle travi di sostegno alla campata centrale che era avvenuta, per il lato est, nella notte tra il 25 e il 26 giugno e, per il lato ovest, nella notte tra il 14 e il 15 maggio. Sono state queste le date più significative del calendario dei lavori che sono iniziati il 15 marzo e, come da programma, dovrebbero terminare il 5 luglio. «Ho parlato personalmente con l’ingegner Ettore de la Grennelais, responsabile della rete Anas del Veneto – spiega il sindaco, Alessandro Ferro – che mi ha assicurato che se il collaudo avrà esito positivo, la riapertura del ponte alla doppia circolazione potrà avvenire in giornata». Il problema principale, ovviamente, è il consolidamento dello strato di cemento che costituisce l’impalcato del ponte ma già in occasione della posa delle prime travi, Anas aveva spiegato che le nuove strutture portanti, lunghe 18 metri e realizzate in materiale metallico che le rendeva più leggere delle precedenti (in cemento armato) avrebbero esercitato meno sollecitazioni sulle spalle e sui piloni del ponte, facilitando anche la futura manutenzione. 
NON È FINITA
Con la riapertura del ponte, comunque, non saranno finiti tutti gli interventi. «Resta da fare la segnaletica – aggiunge Ferro – ma come già in altre occasioni, ho chiesto ad Anas di realizzare questi interventi in notturna o, al limite, dopo l’estate». Altra questione ancora aperta è la realizzazione di una passerella ciclabile lato est del ponte, a favore dei cicloturisti sempre più numerosi che, anche con il cantiere aperto, hanno continuato a percorrerlo per passare da Sottomarina a Isola Verde e viceversa. Anas (per ora) ha detto di no a questa ipotesi ma sono già insorti il presidente del Comitato cittadino di Sant’Anna, Valterino Baldin, e il consigliere regionale Jonatan Montanariello, che ha annunciato un intervento presso la Regione. Secondo Baldin «per tre anni il ponte, seppur cantierato è stato utilizzato rischiosamente e forse anche incoscientemente dai ciclisti. Non possiamo permetterci di attendere lo sbarramento contro il cuneo salino (che avrebbe dovuto essere iniziato nel 2015 e terminato nel 2018, ma che dovremo aspettare ancora molti anni) per vedere realizzata una ciclabile che andrebbe considerata un’opera compensativa per i disagi arrecati alla cittadinanza per oltre tre anni».
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