Botte all'arbitro la società si scusa: «Superati i limiti serve una svolta»

Il presidente Immanuel Bergamini: «Totale condivisione sulle scelte applicate dal giudizio sportivo e dagli organi federali, rivendichiamo la nostra estraneità al gesto»

Martedì 2 Maggio 2023 di Vittorino Compagno
Il presidente Immanuel Bergamini

VIGONOVO - «Evidenziamo la totale condivisione sulle scelte applicate dal giudizio sportivo e dagli organi federali circa l'episodio di violenza che ha coinvolto un nostro tesserato. Rivendichiamo una sorta di "estraneità" al gesto che ha colmato una soglia, che testimoniamo anche noi essere ben satura». È denso di rammarico e sofferenza il comunicato della società calcistica Asd VigonovoTombelle'07, firmato dal presidente Immanuel Bergamini, per i fatti successi il 16 aprile sul campo sportivo comunale di via Roma, quando un giocatore 29enne della squadra locale ha offeso, minacciato e percosso il direttore di gara. «Ci troviamo a dover disporre questa nota a seguito dell'episodio che ha coinvolto la nostra associazione e di cui, a seguito del comunicato federale del 27 aprile, abbiamo letto nelle cronache giornalistiche di questi giorni.

Rappresentiamo un'associazione sportiva che conta per la stagione 2022/23 più di 150 tra bambini, ragazzi e adulti di età comprese tra i 6 e 35 anni.

Un numero per noi significativo se confrontato con epoche recenti, anche precedenti alla pandemia e che rappresenta per i nostri dirigenti un motivo di soddisfazione perché dimostra l'utilità dell'impegno che viene messo in campo tutto l'anno dai volontari e dai tecnici, supportati e sostenuti da famiglie e sponsor. Innanzi tutto esprimiamo ancora una volta la nostra solidarietà al direttore di gara che ha subìto l'aggressione e con lui a tutti gli arbitri che mettono a servizio della nostra passione per il calcio, il loro impegno e la loro altrettanta passione per uno sport che in tanti amiamo, nel difficilissimo e per tutti indispensabile ruolo dell'arbitraggio. Vedere i nostri colori costretti a una vicenda di violenza è in assoluto la ragione del nostro maggiore rammarico e della nostra riflessione. Saranno inevitabili le obbligate scelte per un radicale cambiamento di rotta che il direttivo dell'associazione dovrà a breve dimostrare di saper definire, in particolare nel settore dell'attività per adulti che fin qui è stata sostenuta e mantenuta. È una situazione che con coraggio va affrontata, come ha dimostrato in questo caso la Figc. Ci confortano le numerose attestazioni di solidarietà ricevute in questi giorni da parte di dirigenti di altre società».

«RISPETTO»
«Il nostro impegno - continua la società - è volto a condannare atteggiamenti e gesti violenti, per garantire al calcio che tutti noi amiamo di sopravvivere al rischio di diventare peggiore, lavorando invece insieme per tutelarlo e migliorarlo. Lo facciamo anche per rispetto di tutti quei ragazzi e bambini che anche nei nostri campi, come in tutti quelli delle tante associazioni sportive calcistiche dilettantistiche, accogliamo quotidianamente e con impegno. Proprio in queste settimane, come ogni anno, dirigenti, genitori, allenatori dalla nostra associazione sono coinvolti nell'organizzazione dei tornei notturni per giovanissimi e allievi. Chi è del calcio sa benissimo quanto tempo, energie e persone da coinvolgere implichi una tale organizzazione. Noi lo facciamo da 40 anni».
 

Ultimo aggiornamento: 14:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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